
5 errori di stile da evitare al Coachella Prima regola: dire no ai cliché
Il Coachella è probabilmente il festival più famoso del mondo. Ai tempi in cui Lana del Rey cantava West Coast nel 2014, Coachella era all’apice del suo mito: adolescenti di tutto il mondo sognavano l’escape californiano, andavano in visibilio leggendo le enormi line-up mentre già viaggiavano con la mente verso il caldo della California, i prati e le feste nel deserto. In quel periodo si formò l’immaginario contemporaneo di Coachella: ragazze vestite macramè e coronate di fiori, visi dipinti di glitter, bandane colorate, l’atmosfera di un grande giardino dove l’Olimpo dei belli e dei famosi si stendeva sui verdi prati ridendo e ballando. Il Coachella ha soprattutto una divisa estetica, una serie di outfit boho-chic e pienamente estivi che sono diventati sinonimo del festival. Il problema è che questi outfit sono diventati nel tempo anche una serie di cliché – ed è per questo che abbiamo scritto questo articolo, nel fortunato caso in cui uno dei nostri lettori avesse in programma di fare un salto a Palm Springs.
Ecco 5 errori di stile da evitare se andate a Coachella:
1. Copricapi indiani
Qualunque cosa sembra provenire dal guardaroba di Johnny Depp, è bene che stia nel guardaroba di Johnny Depp. Questo include anche i fedora in stile Indiana Jones da uomo, accessorio supremamente romantico e rock ma ormai sintomo di pretenziosità senza confini. Il problema, come con le corone di fiori, non risiede nel cappello in sé ma nel cliché che il cappello rappresenta. Si passa da semplice peccato a peccato mortale quando il fedora è di paglia intrecciata – perché a quel punto si smette di essere boho-chic e si diventa boho-cheap.