
5 errori da non fare quando indossate la polo In un mondo ideale, c’è la prigione per chi tiene il colletto alzato
La polo è un capo molto particolare del guardaroba maschile: è un classico storico dello sporty-chic che non solo è molto politicamente connotato ma, nella sua apparente semplicità, può prestare occasione a infiniti errori. Che l'estetica che avete in mente nell'indossarla sia preppy o meno, lo styling della polo deve essere sempre qualcosa di disinvolto e non deve tradire lo spirito originale dell'indumento. Quando René Lacoste la inventò per il tennis, la polo costituiva un'alternativa elegante all'ingombrante camicia e cravatta che i giocatori erano obbligati a indossare in campo. La polo dunque rappresenta un indumento classico ed elegante ma anche sportivo: deve, per così dire, essere portata allo stesso modo dentro un ipotetico country club ma anche su un qualunque campo da gioco. Purtroppo, negli ultimi decenni, la polo ha trovato più popolarità come capo safe - e per questo è diventata, insieme alle camicie blu, il simbolo di una certa estetica convenzionale e conservatrice. Ma niente è più sbagliato di considerarla così: la polo è un classico con una stupenda tradizione alle spalle e va trattata di conseguenza.
Per aiutarvi a indossarne una in maniera plausibile, nss magazine ha stilato una lista dei 5 errori da non fare quando indossate la polo.
1. Il colletto alzato
Se credete che nessuno possa notare la vostra canotta o t-shirt sotto la polo vi sbagliate: la vedono tutti ed è imbarazzante. Se state indossando una polo e sentite l'esigenza della cosiddetta maglia della salute allora forse non c’è il clima adatto a indossarla. Il layering si può fare a partire dalla polo (di nuovo, operazione borderline) ma mai mettendo qualcosa sotto alla polo.