La stagione dei grandi revival A Milano e a Parigi i grandi nomi della moda del passato stanno tornando

La storia della moda è una storia di corsi e di ricorsi – e proprio come i trend della moda vanno e vengono, anche i grandi brand di moda vivono strane esistenze. Sfogliando una vecchia edizione di Vogue, diciamo degli anni ’80, il lettore moderno potrebbe trovarsi di fronte a nomi di grandi brand che, oggi, non godono della stessa notorietà. Proprio quei brand, però, quest’anno sono tornati o stanno per tornare: se in Francia questa stagione dei grandi revival è iniziata nel corso della pandemia e raggiungerà la piena velocità con la prossima fashion week, anche in Italia le case del passato stanno riscoprendo gli archivi e trovando nuovi e giovani direttori creativi che le portino al passo col presente. Senza dubbio uno dei revival più attesi di febbraio è quello di Trussardi, brand ultracentenario che negli anni ’80 fu portato in auge da Nicola Trussardi e che mantenne il suo successo negli anni pur diluendo la propria forza nei mille rivoli delle sue diffusion lines; un altro grande ritorno annunciato negli scorsi giorni è quello di Balestra, maison de couture di Roma che negli anni ’60 vestiva il jet-set e le case reali di mezzo mondo ma poi progressivamente scomparsa sullo sfondo di un’industria che non sta mai ferma. Lo stesso, negli anni scorsi, è avvenuto con Patou e Courregés a Parigi seguendo l’imprinting di Daniel Rosenberry da Schiapparelli, la cui rinascita vera e propria iniziò solo nel 2019.

Serhat Isik & Benjamin Huseby
La famiglia Balestra
Daniel Rosenberry
Guillame Henry
Nicolas Di Felice
Jean Patou Haute Couture (1966)
Jean Patou Haute Couture (1961)
Jean Patou Haute Couture (1959)
Jean Patou Haute Couture (1955)
Jean Patou Haute Couture (1983)
Trussardi FW86
Trussardi SS96
Campagna di Enrico Coveri di metà degli anni '80
Campagna di Enrico Coveri di metà degli anni '80
Campagna di Courregés (1981)
Campagna di Courregés (1981)
Pubblicità di Schiapparelli su Vogue Paris (1940)
Campagna swimwear di Schiapparelli (1955)
Patou SS22
Patou SS22
Courregès SS22
Courregès SS22
Schiapparelli SS22
Schiapparelli SS22

Il nome di questi giganti commerciali del passato conserva ancora l’antico prestigio e dunque nasconde ancora grandi opportunità commerciali, oltre che grandi possibilità per i loro direttori creativi di operare in una sorta di safe zone, ottenendo grande successo nella maggior parte dei casi: Daniel Rosenberry, Nicolas Di Felice, Guillame Henry hanno trovato fama e fortuna diventando i protagonisti dei revival dei brand di cui sono alla guida – e i bookmaker della moda prevedono che lo stesso accadrà a Serhat Işık e Benjamin A. Huseby con Trussardi, considerato il crescente successo riscosso da GmbH dai tempi dell’esordio nel 2017. La parte più interessante dell’intero processo è che il format del revival di un brand storico è una sorta di win win per cui, da un lato, si dà modo a nuovi creativi di fare sentire la propria voce e, dall’altro, si impedisce che l’heritage costruito in anni di duro lavoro dai fondatori di quegli stessi brand non vada sprecato nell’incuria, assicurando dunque un senso di continuità a tutte le parti dell’industria della moda.