
5 errori da non fare quando indossate un cappello Usate la testa
Il cappello è forse l'accessorio maschile più importante di tutti: se nei secoli passati il cappello denotava appartenenza e status sociale, oggi il suo ruolo è cambiato. I due cappelli accettabili da indossare in pubblico sono il classico berretto da baseball con la visiera e il bucket hat – di fedora e coppole parleremo dopo, ma non vi piacerà cosa diremo. Entrambe le categorie da considerare accettabili rimangono comunque estremamente borderline: il bucket hat è sempre la più safe e, purchè non sia ricoperto da un immenso logo e non sia di misure strane, dovrebbe rappresentare una scelta sempre sicura; il berretto con visiera invece è materiale molto pericoloso, in quanto può sia ispirare un mood rilassato e sportivo, sia evocare infernali visioni di truzzi e tamarri vari che lo hanno reso un po' il loro simbolo.
Dato che l'estate è cominciata e il numero di cappelli e berretti vari che si vedono per strada sale vertiginosamente ecco quali sono i 5 errori da evitare quando indossate un cappello.
#1 No a coppole e fedora
Estro e fantasia sono sempre benaccetti nel campo del vestire, ma non quando tutto l'estro si concentra su un singolo accessorio. Il berretto è precisamente questo: un accessorio, qualcosa che va "accostato" al resto ma che non è il resto. Dunque se il vostro cappello è l'item più vistoso che state indossando, se il suo colore è troppo brillante, se la scritta che c'è sopra testimonia che siete stati alla Sagra del Fagiolo Borlotto, che appartenete a questo o quel credo religioso o che vi siete recati a qualche convention di lavoro, ma anche se è composto da materiali bizzarri o scintillanti, forse state sbagliando qualcosa.