
5 errori da non fare nei vostri outfit da spiaggia Anche sotto l’ombrellone nessuno è al sicuro
L'estate è arrivata e, con le riaperture che procedono, il desiderio di mettersi in costume e andare in spiaggia diventa sempre più forte. La spiaggia è un luogo di relax e libertà, dove si va a prendere il sole senza particolari scocciature. La regola-base da seguire è quella, se non della semplicità, almeno quella della rilassatezza – ma anche quella del basilare decoro. Chiunque sia familiare con le spiagge, specialmente quelle italiane, sa bene che le pochissime regole del bon-ton vigenti non sono rispettate. E anche se l'assenza di regole costituisce parte del fascino dell'autentica spiaggia italiana (incluse le famiglie che installano tendoni e mangiano lasagne by the beach in agosto), un grano di buon gusto non fa mai male.
Ecco di seguito i 5 errori da non fare quando vi vestite per la spiaggia.
#1 Overdressing
È un fatto appurato che il costume perfetto per qualunque uomo sia a pantaloncino. Generalmente lungo fino a metà coscia. Esecrabili i costumi a pantaloncino il cui orlo arrivi rasente il ginocchio o, peggio, sotto di esso. Se il costume cadente ed extra-lungo vi fa sembrare sacchi di patate bagnati o un paracadute che si sia ammarato, quello a mutanda rimane sempre borderline: sono autorizzati per atleti e affini, eppure quando li si vede in spiaggia hanno un'aria un po' volgare. Eppure, per onestà intellettuale, va detto che non c'è un fattore specifico che li renda volgari in se stessi. Dunque indossateli a vostro rischio e pericolo e sperimentate in prima persona.