
Lo studio del corpo umano in mostra a Fondazione Prada Cere Anatomiche: La Specola di Firenze racconta il corpo umano attraverso la sua riproduzione più fedele
Natura collecta, natura exhibita e talvolta “natura restituta”, ricomposta, ricostruita, ma mai idealizzata poiché verità. Cere Anatomiche: La Specola di Firenze | David Cronenberg in mostra dal 24 marzo al 17 luglio 2023 all’interno dello scrigno espositivo della sede milanese di Fondazione Prada fa luce sulle nostre profondità più intime, celate. Un’esposizione che è in sé immagine e metafora viva dell’atto d’indagare e del fare approfondimento, che in molti casi più colloquialmente definiremmo svisceramento. Seppur siamo ormai lontani dal tempo degli aruspici, è evidente quale sia la stella a guidare la proposta culturale di Fondazione Prada, forse oggi non lontana dall’illuministico “rendere felice il volgo facendolo più colto”.
Eppure un nonsoché di dolce orrore permea dalle pregiatissime teche, illuminate a intermittenza da asettiche lampade da sala operatoria. C’è qualcosa di familiare, di caldo e avvolgente, che ci trattiene e ci invita a cercare più a fondo a guardare con più attenzione, senza paura quelle ceree copie di copie di noi, che già nelle fattezze Botticelliane ci risultano quasi impossibili, archetipiche e in un attimo cessano di spaventarci e ci affascinano come le raccolte didascaliche di uccelli marini e testuggini dei cabinet di curiosità. Non c’è mediazione nella fruizione della verità, che si rivela cruda e sconcertante e ci disarma nelle forme e nei volumi. Cere anatomiche ci guida con mani invisibili da maieuta socratico attraverso la scoperta delle nostre fattezze più terrene e ci ricorda quanto noi, nonostante tutto, siamo fatti anche di carne.