
Il segreto dietro gli abiti di legno e di sabbia del Met Gala Ecco come sono stati realizzati
Per Sleeping Beauties: The Garden Of Time, titolo guida del Met Gala 2024, la grande scalinata d'ingresso del Metropolitan Museum di New York si è trasformata in un giardino fatato, quasi surreale, e gli invitati con lei hanno preso sembianze naturalistiche. C'era Lana Del Rey avvolta dai rami e dal taffetà, Elle Fanning in una cascata translucida accompagnata da due uccellini, o ancora Amelia Gray in uno dei terrarium dello show SS24 di Undercover. I designer che hanno partecipato all'ultima edizione del Met Gala, la notte santa del calendario Hollywoodiano, si sono lasciati ispirare dai codici stilistici delle piante e del mondo naturale per i look, uno spunto artistico che più che mai ha trovato sbocco in tecniche tessili e architettoniche all’avanguardia. Come voleva indicare il titolo della nuova mostra del museo, il tema centrale della serata era dedicato alla natura e alla decadenza, ma la vera parola d'ordine come sempre rimaneva lo "stupore". Se già durante l’ultima Couture Week avevamo avuto un assaggio delle infinite possibilità dell’alta moda nella realizzazione di abiti eccezionali, lo scorso lunedì l’intero pubblico del Met Gala è rimasto a bocca aperta di fronte a gran parte dei look, ma in particolar modo alla vista del bustier indossato da Taylor Russell, un corpetto in legno creato dalla maison Loewe, e del vestito di sabbia di Tyla firmato Balmain. Ma come sono stati creati queste opere strabilianti? A poche ore dal loro debutto sul red carpet, i due brand hanno rivelato le tecniche che hanno reso possibili la creazione dei due outfit più particolari dell'evento.
Il corpetto di legno Loewe indossato da Taylor Russell, Met Gala 2024
La sua canzone più popolare canta “rendimi acqua”, ma lunedì sera il direttore artistico di Balmain Olivier Rousteing l’ha trasformata in una clessidra vivente. Seguendo il sottotitolo del tema di quest’anno, Garden of Time, il designer ha creato un abito ispirato alle sabbie del tempo. Abbinato ad una pochette a forma di clessidra, il vestito avvolgeva completamente le forme della star come se, appena uscita dall’acqua, si fosse sdraiata su una spiaggia lucente. Al contrario del corsetto di Loewe per Taylor Russell, che sembra legno ma in verità si tratta di pelle, questo vestito è fatto veramente in sabbia. Su un tessuto modellato su un calco in gesso del corpo di Tyla, sono stati pressati granelli di sabbia e microcristalli per aggiungere un tocco in più di luminosità ad un abito già di per sé seducente. La tecnica è stata ripresa anche per il top indossato da Rousteing sul red carpet, ma solo l’abito della cantante ha dovuto subire una fine alquanto tragica: purché riuscisse a camminare per le stanze del Met, il designer ha dovuto prendere le forbici e tagliare il vestito di Tyla attorno ai fianchi. Tanto era rigida la struttura, che per le prime foto dell'evento è dovuta essere trasportata di peso da un gradino all’altro della scalinata.