
Le hoodie della moda non sono più hoodie Come la classica, prosaica felpa si sta evolvendo nel lusso
Il mondo della moda di recente ha un’ossessione con il workwear – e questo per una varietà di motivi tra cui la popolarità e la versatilità di questo tipo di abbigliamento, ma anche per lo stile delle sue finiture, dei suoi robusti materiali, dei suoi volumi generosi, della sua natura fondamentalmente protettiva. La workwear-mania ha conquistato quasi ogni categoria pensabile incluso il più onnipresente, quotidiano dei capi: la hoodie, che da veicolo di puro branding commerciale sta diventando sempre più un pezzo di design vero e proprio. Il primo brand a proporre questo cambio di marcia è stato Miu Miu con una collezione, presentata a Parigi lo scorso marzo, in cui numerose giacche e felpe ai grandi classici di Carhartt WIP diventavano un terreno di gioco tra robustezza della costruzione e delicatezza delle finiture. Tra questi, una hoodie zip-up e una giacca dai cappucci rigidi e strutturati hanno precorso di almeno una stagione un piccolo boom di felpe e giacche con cappuccio accomunati dall’abbondanza della vestibilità, tessuti corposi, proporzioni vagamente tondeggianti. Oltre a quella di Miu Miu, abbiamo visto la hoodie compatta e grigia di Gucci, nell’ultima collezione maschile di Valentino una felpa con cappuccio molto simile attraversava come elemento di layering diversi look con un cappuccio e un’apertura del collo rivisti così da mettere in mostra colletti incravattati e dolcevita; anche Louis Vuitton ha portato una giacca dal robusto cappuccio nello show SS24 di quest’estate e una zip-up di neoprene nella Pre-Fall 2024 di Hong Kong. Ma gli esempi sono diversi: in tutti il fil rouge è la presenza di un cappuccio che si regge su da solo, sia su felpe che sull’outerwear, e la presenza di modelli di provenienza, per mancanza di un termine migliore, industriale. Ma perché?
A ciò si deve aggiungere la cattiva fama che le hoodie si sono conquistate negli anni dello streetwear, ovvero quella di prodotti cheap su cui basta stampare un logo per battere cassa con quei clienti danarosi ma scarsamente sensibili alla morbidezza di un bouclé o alla fattura di un’asola. Nello show di Valentino, ad esempio, un lavoro molto interessante fatto da Pierpaolo Piccioli è stato quello di integrare la hoodie monocolore «oversize ma non priva di forma» in un ideale di guardaroba quotidiano elevato in ogni suo aspetto. In questo senso la hoodie mantiene la sua comodità e la sua rilassatezza, ma viene anche “redenta” dalle sue prosaiche ascendenze diventando un elemento di una sartoria contemporanea che possiede, per questo ma anche molti brand diversi, la morbidezza come principio di design complessivo. Come distinguerla senza ricorrere all’espediente del logo? Fornendole appunto una silhouette morbida ma molto strutturata, che avvolga e crei volumi più valorizzanti e soprattutto non abbia quel tessuto così comune e facile sfibrarsi o sgualcirsi delle hoodie normali. C'è anche un altro trend tangente a questo, per cui servirebbe una trattazione a se stante, sulla ricerca della monumentalità degli abiti e delle loro silhouette, un massimalismo di volumi e forme che non è identico al massimalismo di ornamenti e decorazioni.
Lo stesso discorso vale per le giacche con cappuccio, presenti sempre da Valentino con le stesse forme voluminose e “autoreggenti” in versione denim. Importante notare, qui, che non ci riferiamo alle giacche che esternamente si presentano come piumini imbottiti ma riprendono il modello della Active Jacket di Carhartt WIP. Simile operazione hanno fatto anche Dion Lee, Hermès, Louis Vuitton e Our Legacy per la collezione con Stussy; più arditi, brand come Auralee, Balenciaga, Doublet e MSGM hanno fatto della zip-up sovradimensionata un capo di outerwear vero e proprio (il migliore è stato Ryota Iwai di Auralee che l’ha abbinata a un completo formale) mentre Nigo, per Kenzo, ha usato lo stesso materiale simile al neoprene per una felpa dal collo alto ma priva di cappuccio. Il cambiamento, considerato come numerosi brand ancora non sappiano bene come tirare fuori la hoodie dalla categoria dei facili cash grab, è più che benvenuto – forse sarà proprio lei, in effetti, a rappresentare la pietra angolare di quel nuovo guardaroba sartoriale contemporaneo che oggi tanti designer menswear favoleggiano.