Come nasce l’upcycling nella storia della moda? Dalla corte della regina Vittoria fino a The Refresh Sessions di Tommy Jeans

Il prossimo 3 aprile, il progetto The Refresh Sessions di Tommy Jeans ripartirà con una nuova edizione che vedrà i laboratori creativi del brand impegnati in un tour in tre tappe di Roma, Napoli e Bari. Il tema di The Refresh Sessions è l’upcycling, di cui si farà portavoce la co-host dei tre appuntamenti, la stylist e consultant Silvia di Grazia, che trasformerà gli item portati dai partecipanti in oggetti per la casa o cappelli. E proprio in occasione del lancio di questa terza edizione di The Refresh Sessions sarà bene distinguere chiaramente tra due termini che il pubblico ha sentito e risentito centinaia di volte negli ultimi anni: recycling e upcycling.

L'abito da matrimonio di Alessandria di Danimarca
L'abito modificato da Elise Kreutzer al Costume Museum di Bath
Gli abiti di Alessandra di Danimarca al Costume Museum di Bath
Un abito di Alessandra di Danimarca disegnato da Elise Kreutzer
Il tempio di Wat Pa Maha Chedi Kaew in Thailandia / Credits: Patrick AVENTURIER
Il tempio di Wat Pa Maha Chedi Kaew in Thailandia / Credits: Patrick AVENTURIER
Il tempio di Wat Pa Maha Chedi Kaew in Thailandia
Il tempio di Wat Pa Maha Chedi Kaew in Thailandia
Il tempio di Wat Pa Maha Chedi Kaew in Thailandia
Il tempio di Wat Pa Maha Chedi Kaew in Thailandia
Il tempio di Wat Pa Maha Chedi Kaew in Thailandia
Il tempio di Wat Pa Maha Chedi Kaew in Thailandia
Il tempio di Wat Pa Maha Chedi Kaew in Thailandia
Il tempio di Wat Pa Maha Chedi Kaew in Thailandia
Punk inglesi negli anni '80 / Credits: Derek Ridgers
Punk inglesi negli anni '80 / Credits: Janette Beckman
Punk inglesi negli anni '80 / Credits: Catherine Laz
Punk inglesi negli anni '80 / Credits: Marcus Graham
Punk inglesi negli anni '80 / Credits: Shirley Baker
Punk inglesi negli anni '80 / Credits: Shirley Baker
Punk inglesi negli anni '80 / Credits: Shirley Baker
I design di Martin Margiela al Palais Galliera, Parigi / Credits: Vogue
I design di Martin Margiela al Palais Galliera, Parigi / Credits: Vogue
I design di Martin Margiela al Palais Galliera, Parigi / Credits: Vogue
I design di Martin Margiela al Palais Galliera, Parigi / Credits: Vogue
I design di Martin Margiela al Palais Galliera, Parigi / Credits: Vogue
I design di Martin Margiela al Palais Galliera, Parigi / Credits: Vogue

Negli ultimi anni, con le crescenti preoccupazioni derivate dall’avanzamento del cambiamento climatico, l’industria della moda ha iniziato a implementare misure sempre più complete per ridurre la sua impronta sul pianeta e implementare nuovi e più sostenibili modelli produttivi. La spinta è partita non solo dall’alto delle corporation ma anche da parte del pubblico che, durante il boom del fai-da-te avvenuto durante il lockdown, ha popolarizzato il riuso creativo e le tecniche di upcycling diffuse attraverso social come Instagram e TikTok.

È proprio per rispondere a questa esigenza che Tommy Jeans, nell’ambito più generale delle sue iniziative sostenibili, ha non solo iniziato a implementare un modello circolare per la produzione dei suoi 15 milioni di paia di jeans l’anno, ma ha anche riunito designer indipendenti locali e pubblico con iniziative come The Refresh Sessions che cancellano la distanza tra chi possiede il know-how tecnico e chi invece il desiderio di imparare per promuovere atteggiamenti positivi verso la sostenibilità. Un primo risultato del nuovo approccio è stata la collezione FW20 del brand, la prima nel suo genere a essere prodotta a partire da materiali completamente riciclati, ma quello più durevole è The Refresh Sessions, giunto quest’anno alla sua terza edizione, con una community sempre più grande.