
Per il rebranding, Victoria's Secret punta sul female empowerment Dopo un periodo di profonda crisi, il brand torna con sette testimonial d'eccezione e una proposta inclusiva
Sono passati due anni da quando Victoria's Secret, uno dei brand di lingerie più famosi e influenti al mondo, annunciava non solo che il suo annuale show non sarebbe stato trasmesso in tv, ma che non ci sarebbe proprio stato. Era l'inizio di un periodo di declino e di ridefinizione della propria identità per il brand, che iniziava a fare i conti con un modello di marketing e una brand identity completamente obsolete, superate e ripensate da competitor più inclusivi sotto ogni punto di vista. Oggi Victoria's Secret annuncia un rebranding profondo, che comincia dai sette volti scelti per raccontare il nuovo corso del brand, e che si estende fino ai prodotti che il marchio offrirà nei suoi oltre 1400 store in giro per il mondo.
Come riporta oggi il New York Times, il nuovo VS parte da sette donne chiamate a raccontare e rappresentare un tipo di femminilità ed empowerment che il brand non aveva mai incarnato. A formare il cosiddetto VS Collective troviamo infatti Megan Rapinoe, una delle calciatrici più famose al mondo, impegnata in una battaglia per l'uguaglianza salariale tra uomini e donne; Priyanka Chopra Jonas, attrice indiana e impreditrice tech; Adut Akech, modella tra le più richieste del momento, rifugiata del Sud Sudan che promuove l'importanza della salute mentale; Eileen Gu, sciatrice freestyle in procinto di gareggiare alle prossime Olimpiadi; la modella brasiliana transgender Valentina Sampaio; la modella plus size e body positivity advocate Paloma Elsesser, di recente protagonista di una campagna di Chloé; e Amanda de Cadenet, fotografa e founder di #Girlgaze, piattaforma digitale per fotografe donne. De Cadenet sarà la presentatrice di un podcast in 10 puntate in cui tutte queste donne saranno invitata a raccontare la propria storia, in un medium scelto appositamente per lasciare in secondo piano l'immagine.
L'operazione di rebranding di VS ha tutti i presupposti per avere successo: testimonial giuste, influenti e diverse, e una proposta che vuole riflettere una nuova mentalità che sembra aver preso lezioni di femminismo su Instagram. Che il femminismo faccia vendere non è una novità, ma forse è passato ancora troppo poco tempo per dimenticare la narrativa degli angeli di Victoria's Secret, subito sostituita da una body positivity inevitabile (e un po' finta).