Perché Helmut Lang è ancora cool? No, non si tratta del minimalismo

La prima parola che viene in mente quando si parla di Helmut Lang è "minimalismo". E in effetti nelle sue collezioni anni '90 si avverte ancora una semplicità che quasi stona con l'opulenza un po' chiassosa di molti dei suoi contemporanei. Ma, si potrebbe ribattere, negli anni '90 tutti facevano i minimalisti: per citare qualche nome, Jil Sander, Calvin Klein, Martin Margiela, Ann Demeulemeester. Perfino le collezioni di Gucci e Prada di quegli anni erano dominate dall'abito sensuale e semplificato – una risposta all'overdose di opulenza degli anni '80. Secondo Olivier Saillard, che cita il designer nel suo essay The Empire of Signs, Lang andrebbe definito più un essenzialista che un minimalista: cioè un artista non interessato a eliminare quantitativamente il superfluo ma a fare emergere qualitativamente la pura essenza delle cose, da Less is More a Less is Better.

Helmut Lang FW98
Helmut Lang FW98
Helmut Lang FW98
Helmut Lang FW98
Helmut Lang FW98
Helmut Lang FW98
Helmut Lang FW98
Helmut Lang FW98
Helmut Lang SS91 (via Rare Vintage Blog)
Helmut Lang SS91 (via Rare Vintage Blog)
Helmut Lang SS91 (via Rare Vintage Blog)
Helmut Lang SS91 (via Rare Vintage Blog)
Helmut Lang SS91 (via Rare Vintage Blog)
Helmut Lang SS91 (via Rare Vintage Blog)
Helmut Lang SS91 (via Rare Vintage Blog)
Helmut Lang SS91 (via Rare Vintage Blog)
Helmut Lang SS91 (via Rare Vintage Blog)
Helmut Lang SS91 (via Rare Vintage Blog)
Helmut Lang SS91 (via Rare Vintage Blog)
Helmut Lang SS91 (via Rare Vintage Blog)
Helmut Lang FW03
Helmut Lang FW03
Helmut Lang FW03
Helmut Lang FW03
Helmut Lang FW03
Helmut Lang FW03
Helmut Lang FW03
Helmut Lang FW03
Helmut Lang FW03
Helmut Lang FW03
Helmut Lang FW03
Helmut Lang SS01 Campaign
Helmut Lang SS04 Campaign
Helmut Lang SS92 Campaign
Helmut Lang SS00 Campaign
Helmut Lang SS97 Campaign
Helmut Lang SS93 Campaign
Helmut Lang SS01 Campaign
Helmut Lang SS93 Campaign
Helmut Lang SS01 Campaign
Helmut Lang SS99 Campaign
Helmut Lang SS99 Campaign
Helmut Lang SS99 Campaign
Helmut Lang SS01 Campaign
Helmut Lang Eau de Parfum Campaign
Helmut Lang FW94 Campaign

La storia della fine della carriera da designer di Helmut Lang è segnata, come in moltissime storie, dalle ingerenze di investitori esterni, ossia il Gruppo Prada che acquistò il brand e volle seguire una strategia commerciale innaturale per esso, più orientata alla vendita di accessori che a quella dei jeans per cui era diventato celebre. Le cose andarono male e Lang abbandonò per sempre la moda nel 2005 con il brand che passò di mano in mano pur continuando a presentare nuove collezioni che reinterpretano l'archivio di Lang, andato distrutto nel 2010 in parte a causa di un incendio, in parte a causa dello stesso Lang che tritò ogni pezzo rimastogli per trasformarlo in una delle sue opere d'arte. Lo stesso gesto iconoclasta di Lang dimostra il suo approccio del tutto astratto da una visione preconcetta della moda e del suo valore. L'anno scorso il designer disse a Vogue:

La mia intenzione è sempre stata quella quela di diventare un artista. Ho iniziato a sperimentare per trovare il mio linguaggio e sono stato sviato. Avevo l'idea autoinflitta che avrei potuto fare vestiti come lavoro secondario per sostenermi fino a quando l’arte non lo avrebbe fatto. Come sapete, è cresciuto molto più di quanto mi aspettassi. La moda doveva sempre essere temporanea. 

Questa attitudine devil-may-care è la chiave del fascino di Helmut Lang, che è il fascino di una sincerità intelligente e di una creatività concreta e priva di filtri. In un'epoca di facili idealismi di facciata, di connotati politici e ideologici e di enfatici comunicati stampa che descrivono la moda con un lessico curiale, che non le appartiene e pare quasi sforzarsi di ignorare la naturale commerciale del business, esaltando una presunta arte a discapito dell'autentico artigianato, la carriera di Helmut Lang è ancora oggi una lezione di sincerità, di quella inafferrabile realness che la moda ha perduto romanticizzando se stessa per il pubblico pagante. Quanto al romanticismo, Lang disse, nella stessa intervista a Vogue: "L'ho astratto nella maniera più intelligente che potevo, cercando di non renderlo troppo ovvio. Il romanticismo funziona quando è una qualità interiore, che non appare all’esterno".