5 cose da sapere su Emilio Pucci prima della collabo con Supreme Lo stilista fiorentino divenne celebre col soprannome "principe delle stampe" negli anni ‘50

Uscirà domani la collaborazione fra Supreme e Emilio Pucci – collaborazione sorprendente ma per nulla insensata: la carriera del designer soprannominato "il marchese della moda" o "il principe delle stampe" iniziò con una tuta da sci, la prima monopezzo nel suo genere, ossia da un capo di sportswear puro che finì sulle pagine di Harper Bazaar’s nel 1948 – anticipando di qualche decennio l'unione di sportswear e moda che in effetti Supreme avrebbe portato alla perfezione. La collaborazione con Supreme farà incontrare una nuova generazione di consumatori con alcune delle stampe d'archivio più iconiche dell'heritage brand italiano – e dunque presta l'occasione perfetta per esplorare di nuovo gli highlight della carriera di uno dei più importanti designer di sempre. Ma prima di essere un designer, Emilio Pucci era un uomo di enorme personalità. Sua figlia Laudomia, che ha ereditato la presidenza dell'azienda, ha riassunto così il suo carattere e la sua carriera:

Mio padre era un minimalista prima del minimalismo; un jet-setter prima che i jet esistessero; uno scienziato prima che la tecnologia dei tessuti diventasse una disciplina; provocatorio nella sua modernità e audacia sartoriale. Per lui le stampe erano ritmo e movimento, e nelle stampe esprimeva un messaggio di felicità contagiosa. 

Senza ulteriore indugio, ecco quali sono le 5 cose da sapere su Emilio Pucci prima del drop della collaborazione con Supreme.


#1 Tutto nacque da una tuta da sci

La prima tuta da sci di Emilio Pucci (1947)
Tute da sci di Emilio Pucci negli anni '50/'60
Tute da sci di Emilio Pucci negli anni '50/'60
Tute da sci di Emilio Pucci negli anni '50/'60
Tute da sci di Emilio Pucci negli anni '50/'60
Tute da sci di Emilio Pucci negli anni '50/'60
Tute da sci di Emilio Pucci negli anni '50/'60
Maschera da Sci (1962)
Emilio Pucci SS67
Emilio Pucci SS67
Emilio Pucci SS68
Emilio Pucci SS68
Emilio Pucci SS68
Emilio Pucci FW69
La stampa "Scorci di Capri"
Vogue 1967
La collezione del 1955 ispirata al Duomo di Monreale in Sicilia
Emilio Pucci alla NASA nel 1969

Nel ’65, Pucci venne chiamato a disegnare le uniformi di Braniff International Airways. Le nuove uniformi furono un grande successo e il designer finì per creare sei collezioni complete. Il suo successo, già enorme in America, aumentò ancora di più quando venne coinvolto nella missione Apollo 15: il suo design per il simbolo ufficiale della missione, che rappresentava tre rondini, vinse sulle altre 540 altre proposte. Il progetto originale era in pieno stile Pucci, con una colorway blu, viola e verde. I comandanti della missione, però, lo ritennero poco patriottico e decisero di modificarlo con i colori dello Star and Stripes, cioè il blu, il rosso e il bianco. Il 30 luglio del 1971 uno dei design di Emilio Pucci arrivò sulla superficie della Luna.