
La storia e l’estetica di Hysteric Glamour Le origini e l'influenza del brand giapponese tornato a collaborare con Supreme
Nel drop di oggi Supreme presenta sua nuova collezione co-firmata con Hysteric Glamour. La capsule realizzata questa stagione è in realtà la seconda che i due brand creano insieme, la prima era stata rilasciata nel settembre del 2017 per la stagione invernale di quell’anno. Ma, proprio come avvenuto con la collezione creata insieme a Yohji Yamamoto, questa nuova capsule collaborativa rappresenta un’opportunità per ripercorrere la storia di Hysteric Glamour, brand celebre nel suo ambito, ricercato dai collezionisti ma anche estremamente di nicchia e volontariamente avulso dalle dinamiche dell’hype e del marketing occidentali.
Considerato l’apprezzamento di Kitamura per le collaborazioni (moltissime sono state quelle con Mastermind o Undercover), la sua capacità di mantenere il cult status del suo brand e il suo completo rifiuto del mainstream, oltre che la fama della prima collaborazione, è chiaro perché sia stato deciso di rinnovarla con un secondo capitolo che, si spera, riuscirà a portare l’heritage del brand di Kitamura verso un futuro ancora più distante. Lo stesso designer, nell'intervista a Empty Room dello scorso febbraio, si era detto ottimista per il futuro:
La maniera in cui percepiamo gli abiti è del tutto diversa dal passato. […] A seconda di come lo si presenti e lo si racconti, se si dà un valore aggiunto, anche un brand molto semplice troverà la fama in maniera naturale. Credo che Instagram giochi un ruolo importante in questa dinamica. Ed è interessante che brand e progetti indipendenti siano perfettamente inseriti nella nostra epoca.