Rifle prepara una mega svendita Dopo il fallimento, hoodie e jeans a 2€

UPDATE 5.02.21: Dopo la notizia del fallimento, Rifle si prepara a vendere a prezzi irrisori oltre 70 mila i capi. Jeans, felpe e camicie recuperate tra la merce invenduta dei 13 store del brand sparsi in Italia verranno venduti per cifre bassissime in una svendita delle merce organizzata dal'Istituto Vendite giudiziarie. Secondo alcune indiscrezioni l'evento si svolgerà a marzo in un outlet temporaneo dedicato.

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05.10.20: Dal primo ottobre lo storico brand italiano Rifle è stato dichiarato fallito dal Tribunale di Firenze. Da tempo in cattive acque, l'azienda fondata nel 1958 dai fratelli Giulio e Fiorenzo Fratini aveva visto nel 2017 l'ingresso di capitali stranieri con l'arrivo in maggioranza della società svizzera Kora. Lo scorso maggio l'azienda aveva chiesto il concordato in continuità per riuscire a mantenere in attivo l’attività concordando un piano per ripianare i debiti della società, piano però mai arrivato, portando così alla decisione del Tribunale. 

Dopo un exploit negli anni '80, i due decenni successivi avevano iniziato a vedere il declino dell'azienda fino al fallimento di inizio mese. Il successo del brand non si era limitato all'Italia, arrivando addirittura ad aprire store in giro per il mondo. Oltre a Regno Unito, Svizzera e Paesi Bassi, Rifle riuscì ad arrivare anche nell'ex Unione Sovietica, diventando uno dei primi brand ad aprire uno store in Russia e riuscendo a vendere nel 1988 oltre 3 milioni di pezzi. Rifle, così come Fornarina ed Energie, ha fatto parte di quei brand che sono andati a costruire l'immaginario della moda italiana pop degli anni 80 e 90, fatta in molti casi di capi esagerati alternati al basic dei jeans dell'azienda italiana.