
La vera New York Fashion Week è firmata Alexander Wang Sabato il designer ha presentato la sua Collection 2 fuori programma
Sabato scorso Alexander Wang ha presentato, presso la Williamsburg Savings Bank di Brooklyn la Collection 2, la sua collezione Fall 2019, femminile, sfacciata e forte, dai mille messaggi nascosti e una profonda storia da raccontare.
Ma andiamo per gradi. Qualche settimana fa sul profilo IG del brand erano comparse le immagini dell'attesissimo lookbook Collection 1, scatti decisi e diretti, volti a comunicare l'importanza del be american di Wang, attraverso la padronanza dei colori della bandiera statunitense, la rappresentazione di modelli con indosso gli item degli sport cult (rugby, football, fino alle cheerleader), senza mai rinunciare a quel tocco di provocazione e femminilità tanto caro al designer.
Ciò che invece abbiamo ammirato in passerella è tutta un'altra storia. Wang, in Collection 2, mostra l'altro lato del brand, quello che fa del nero il suo più grande alleato, i modelli sembrano essere usciti da Matrix, e così la donna mette da parte i suoi pompon rossi e veste i panni dell'uomo mentre, con passo deciso, urla rivoluzione. Tutto è ipnotico. L'innegabile rimando agli anni '80-'90 ci fa capire sempre più quanto il passato sia la moda del presente, e così, via libera a giacche con spalline, midi abbinate a stivali, vita alta e socks bianchi in vista.
Uno degli aspetti più curiosi è stato senza alcun dubbio la capacità di aver presentato differenti personalità Wang in un unico show, identificabili e descrivibili, quasi come se fossero degli stereotipi, attraverso un identikit beauty e stilistico:
-Upper East Side
Esiste poi una terza donna Wang, femminile e sexy nei suoi coordinati maschili grigi, sicura di sé nello sfoggiare una camicia bianca aperta con polsini slacciati e totalmente a suoi agio in blazer e turbante. Spesso ha i pantaloni slacciati o le sneaker sotto gli abiti, ma guarda fisso davanti a sé senza mai voltarsi indietro.
Questa sfilata fuori fashion week non solo ha garantito a Collection 2 maggiore attenzione e analisi, ma ha permesso a NY una piccola rivincita fashion. Le passerelle della Grande Mela non stanno morendo, forse la città ha bisogno di qualcuno che le risvegli, di qualcuno che rappresenti al 100% quella che è la vera estetica newyorkese. Forse NY aveva bisogno di riavere il suo Alexander Wang.