L'importanza di Fiorucci Dalla rivoluzione pop e colorata di Elio Fiorucci al ritorno per i Millenials

Prima di Colette, Nous, 10 Corso Como, Barber & Parlour e Club Monaco, insomma prima dei concept store come li conosciamo oggi, a Milano c’era Fiorucci. Non un semplice negozio, ma un paradiso pop fatto di mille oggetti diversi provenienti da tutto il mondo. Un’invasione in technicolor attuata da un lungimirante italiano, Elio Fiorucci, il primo cool hunter della storia della moda che con il suo mix di angeli, “safety jeans”, pantaloni leopardati, T-shirt coi cuori, Minnie e Topolino, impermeabili trasparenti, vintage, stivali texani dorati e molto altro era pronto a segnare la storia della moda.

In modo più o meno prepotente è riuscito a influenzare designer leggendari come Jean Paul Gaultier, Marc Jacobs, John Galliano e Valentino (ricordate la collezione pre-fall 2016?) tanto quanto talenti emergenti come Charles Jeffrey, Ashley Williams e Matty Bovan. Ha conquistato persone comuni ma anche artisti leggendari come Warhol, Haring, Maripol, Madonna e ancora oggi affascina it-girl come le sorelle Hadid e Winnie Harlow.

Dopo un lungo periodo di oblio, il vibrante mondo di Fiorucci sta per tornare protagonista della moda contemporanea. Non a caso durante la prossima MFW il brand italiano aprirà uno speciale pop store e lancerà la collezione SS19 presso il WHITE, una delle fiere più risonanti e stimate di Milano.

 

Elio e lo store

Cosa accomuna Gigi e Bella Hadid, Chloe Sevigny, Adwoa Aboah e Siobhan Bell? La passione per la t-shirt con gli angeli. Instagram, l’effetto nostalgia e l’improvvisa passione dei Millenials stanno per dare nuova vita al brand.

Dopo un successo strepitoso durato circa trent’anni, nei 90s Elio Fiorucci, a causa principalmente di una cattiva gestione finanziaria, è stato costretto a vendere l'attività al gruppo giapponese Edwin International, che però ha deciso di tenere l’azienda in stand by, impegnati in una causa contro lo stesso Elio, accusato di contraffazione dei marchi e concorrenza sleale per aver usato il patronimico “Fiorucci” in sue collaborazione come, ad esempio, “Love Therapy By Elio Fiorucci”.

Il vero e proprio rilancio del marchio avviene ad opera dei nuovi proprietari, i britannici Janie e Stephen Schaffer, che, con un’intelligente strategia comunicativa, hanno fatto tornare la voglia di vivere il mondo Fiorucci. Gli ingredienti? Mantenere lo spirito anticonformista, ottimistico e diverte originario e, soprattutto, l’idea di una moda accessibile, per tutti, lontana dall’elitarismo dei luxury brand; ma anche mixare pezzi, grafiche e contenuti d’archivio iconici, ad richiamando nella nuova ad con Georgia May Jagger le stesse pose della madre in una vecchia immagine per Fiorucci, con elementi più freschi ed attuali.

Primo step è stato l’apertura di un account IG ricco di immagini prese dagli straordinari archivi grafici del brand; poi il libro must-have; il rilancio dell’e-commerce e l’apertura di un pop up store a Londra, da Selfridges, che poi si è trasformato in un vero nuovo Flagship store a Soho dove fare shopping e gustare cappuccini rosa o assaggiare cupcake da Fioruccino, bar gestito da Palm Vaults.

Ora è tempo del ritorno in patria. La Maison simbolo degli anni ’90, infatti, prenderà parte alla prossima Milano Fashion Week e, per l’occasione, presenterà la nuova collezione SS19 da WHITE, presso lo spazio Superstudio Più in Tortona 27; mentre in un pop-up store nella nuova location in Tortona 31 Archiproducts sarà venduta la collezione FW18 che ha unito motivi iconici come gli angeli e le righe, colori brillanti e pezzi chiavi, come denim jacket, felpe col cappuccio e tees, a materiali più sostenibili e attitude contemporanea.

Noi non vediamo l’ora di vedere cosa riserverà il futuro al marchio “paladino della moda democratica”, famoso in tutto il mondo per il suo stile pop, ironico, unico e voi?