Alexander Wang vs Philipp Plein Lo stilista americano ha accusato pubblicamente Philipp Plein di plagio a una sua collezione

Le sfilate della moda sono appena iniziate, ma abbiamo già una scottante polemica che sta riscaldando l'atmosfera. Tutto è iniziato quando ieri sera lo stilista Alexander Wang ha accusato il suo collega Philipp Plein di aver palesemente copiato la sua collezione Alexander Wang X H&M del 2014. L'accusa è stata lanciata senza mezzi termini sul profilo Instagram dello stilista americano, che ha postato un video che mostra, attraverso una in stile meme, le somiglianze tra la sua sfilata e quella di Plein Sport di Philipp Plein. Difficile dare torto ad Alexander Wang. Il video, infatti, mostra chiaramente che le assonanze tra le due sfilate sono molte, forse troppe per essere una semplice coincidenza. Non solo i look ispirati allo sporstwear e all'abbigliamento da pugilato, ma anche l'allestimento dello show, che ricrea una specie di palestra per parkour, sembrano essere un palese richiamo alla famigerata collezione di Alexander Wang del 2014. Si tratta di plagio? Secondo lo stilista ovviamente sì, mentre il presunto colpevole ancora non ha risposto all'accusa. L'opinione pubblica sembra tutta schierata dalla parte di Alexander Wang, ma prima di chiudere il caso puntando il dito contro Philipp Plein sembra doveroso analizzare brevemente il fenomeno intorno allo stilista tedesco in questi tre punti.


Philipp Plein, quindi, è una perfetta macchina d'intrattenimento di massa. Dà al pubblico quello che il pubblico ama, che segue, che vuole vedere e indossare, senza pretese di voler essere innovativo o anticonvenzionale. Per quanto riguarda la disputa con Alexander Wang, è innegabile la somiglianza, ma ha senso, nella moda, nel 2017, parlare ancora di plagio? In un momento storico in cui tutti i brands tendono ad allinearsi e in cui le collezioni sembrano comporsi solo di citazioni più o meno dichiarate, la polemica di Alexander Wang, per quanto giusta che sia, lascia il tempo che trova. Trattandosi, inoltre, di un marchio come Philipp Plein, bèh, il “plagio” è solo una forma di apprezzamento.