
Dentro i party dei soldati americani in Sicilia L’incontro dei soldati USA e dei giovani di Catania negli scatti di Marco Coniglione
Quando abbiamo chiesto al fotografo Marco Coniglione che cosa fosse di preciso un American Party in Sicilia lui ha ammesso: «È un po’ difficile da descrivere a chi non ne ha mai vissuto uno». E in effetti le parole non bastano per raccontare la loro atmosfera caotica, vitale, a tratti un po’ impetuosa – le immagini sono molto meglio. Proprio le immagini, o in questo caso le fotografie della serie Ammeri Ca, sono lo strumento migliore per trovarsi catapultati su quei dancefloor affollati, in cui «sembra quasi di essere in un video musicale». La serie di fotografie racconta del circuito di party che da molti anni vanno avanti nei pressi di Catania, dove si trova la Base Aerea di Sigonella, enclave siciliana dell’esercito americano a 15 chilometri da Catania.
Nel corso di vent’anni, il rapporto fra gente del luogo e americani è andato ben al di là delle semplici feste, aprendosi a scambi culturali più profondi ma anche colorandosi di una certa malinconia: «Il lato brutto era affezionarsi a qualcuno che sarebbe partito entro i tre anni. A volte nascevano amori, spesso solo amicizie», ricorda Coniglione. Quello che pare emergere dalle parole del fotografo, però, è il senso di un incontro reciproco – quello degli americani che incontrano la colorita cultura del sud, con le sue battute in dialetto, il suo cibo locale e la sua rilassatezza; ma anche quello dei siciliani che nell’incontro con quel piccolo pezzo di America che è Sigonella trovano «una società libera dai pregiudizi , perlomeno più della mentalità antica ancora tanto radicata in Sicilia».