
5 cose da fare a Milano questo weekend Dal 21 al 23 gennaio
Da qualche anno ormai le fashion week a Milano non sono più le stesse: il momento più atteso nella capitale della moda italiana (e non), tra cancellazioni e false partenze, non regala più le emozioni di una volta. Sembrano lontani i tempi in cui l'evento più atteso della stagione evocava alla mente feste cool e imbucarsi alle sfilate, ma, nell'attesa che la pandemia rallenti di nuovo e i vecchi tempi possano tornare, approfittiamone per goderci Milano così com'è.
To Eat - The Small Bistrot
La mostra riunisce un eccezionale corpus di fotografie e documenti di archivio del fotoreporter francese Henri Cartier-Bresson. Oltre 100 stampe originali insieme a pubblicazioni di riviste d’epoca, documenti e lettere che ricostruiscono l'excursus di due momenti-chiave nella storia della Cina: la caduta del Kuomintang e l’istituzione del regime comunista (1948-1949) e il “Grande balzo in avanti” di Mao Zedong (1958). Tramite uno stile unico in grado di cogliere l’immediatezza e la veridicità dell’«istante decisivo», ogni suo scatto è in grado di cogliere la contemporaneità delle cose e della vita, fotografie che sono diventate simbolo di un'epoca e di cambiamenti storici significativi.
To Chill - Six Gallery
Un’oasi incantata in zona Navigli, ricavata in un ex monastero del Cinquecento ospita un concept store fuori dall’ordinario che riunisce una galleria-studio, il bistrot Sixième e la boutique di green design Irene. Nella galleria si trovano proposte esclusive di arredi, luci e complementi. SixGallery, curata da David Lopez Quincoces e Fanny Bauer Grung, il duo dietro lo studio di architettura Quincoces-Drago & Partners, combina design di epoche e origini diverse, da pezzi da collezione a pezzi anonimi, che insieme raccontano la storia di uno spazio e di un'estetica in continua evoluzione.
Via Scaldasole, 7
To drink - The Spirit
Il negozio nel cuore di Porta Venezia specializzato in gioielli e bigiotteria moderna e antica, unisce la ricerca di pezzi unici alla selezione di nuovi talenti orafi, in modo da inglobare nella propria offerta una collezione composta da materiali diversi e da diverse correnti estetiche. Oggetti che raccontano storie e del tutto unici.
Via Lazzaro Spallanzani, 11