5 tip per preservare la propria salute mentale se lavorate nella moda Come evitare il burnout nella productivity culture

Come ogni anno abbiamo cominciato a prepararci psicologicamente alle fatidiche domande che ci avrebbero rivolto i parenti durante il pranzo di Natale e il cenone di Capodanno. A pari merito con i vaccini e i fidanzati, i risultati professionali si annunciavano fra i temi più quotati per gli interrogatori familiari e, secondo varie fonti, i social non si erano sbagliati. Raccontando «come va il lavoro» è molto probabile che in molti si siano ritrovati a fare i conti con se stessi, provando a divulgare spiegazioni convincenti che giustificassero ritmi frenetici, alienanti e spesso del tutto sottopagati. I dati italiani confermano che sentirsi stanchi, frustrati e poco considerati è uno dei fenomeni più diffusi tra i neo-laureati così fortunati da aver trovato uno stage nel terzo Paese europeo per il numero di giovani disoccupati. A tal proposito, il fashion industry è uno degli ambienti lavorativi più esigenti, turbolenti e difficili, e il motivo va ricercato nell’approccio «more is always better». In un mondo spesso regolamentato da pressing e narcisismo, ancor prima del discorso sui salari minimi, l’ideale sarebbe avere orari flessibili, lavorando per obiettivi sostenibili e in ambienti stimolanti, non giudicanti. Al tempo del jop hopping e del dibattito sul bonus psicologico, il lato umano è diventato l’aspetto più importante del lavoro per ogni singolo addetto al settore. Per cominciare il 2022 «con il piede giusto» dobbiamo imparare ad ascoltare ogni nostro bisogno, organizzando un piano di lavoro self-conscious e adottando un pensiero schematico che di sicuro porterà il nostro rendimento al livello successivo: di seguito, un piccolo elenco di consigli da applicare nel nuovo anno per evitare il burnout.

Ritagliati del tempo per te stesso

È facile che ricevere un’infinità di mail e avere delle scadenze strettissime, invece di stimolare chi dovrebbe soddisfarle, abbia l’effetto contrario. L’esperienza insegna che per mantenere alta l’asticella, sconfiggere la pressione e rispettare tutte le deadline, la prima cosa è seguire la tabella di marcia, che dovrebbe essere organizzata in partenza a seconda delle proprie esigenze e tempistiche, e la seconda è non farsi prendere dall’ansia. Per evitare di andare in tilt e non riuscire più a pensare, bisogna provare a liberare la mente dalle preoccupazioni esterne – per quanto possibile, e continuare a lavorare come se aveste a disposizione intere settimane. Accada quel che accada, dovrete comunque consegnare: tanto vale che lavoriate in pace.