
5 smartphone che non ce l'hanno fatta Da quello capace solo di farti leggere i tweet al Nokia con Sonic e Tomb Raider
Se oggi il mondo degli smartphone sembra un mercato diviso equamente tra Apple e Samsung, gli ultimi vent'anni hanno visto l'avvicendarsi di esperimenti e ibridi più o meno fallimentari. Fin dall'annuncio del primo iPhone nel 2007 le aziende di mezzo mondo hanno provato a rispondere all'egemonia di Cupertino offrendo opzioni spesso fantasiose, tra rispetto della tradizione e tentativi di distinguersi finiti molto male. Nonostante alcuni tentativi lodevoli, non è difficile capire come siamo arrivati a una situazione di dualità quasi netta in cui, dopo un processo di selezione naturale, l'hanno scampata solamente i più forti.
nss magazine ha raccolto per voi la lista definitiva di tutti gli smartphone che non ce l'hanno fatta, per ricordare gli errori del passato per non riperterli.
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Quando parliamo dell'N-Gage parliamo forse della storia del mondo tecnologico, ma soprattutto di una delle prime dimostrazioni della totale egemonia di Nintendo nel mondo delle consolo portatili. Pensato per rivaleggiare con il Game Boy Advance, il Nokia N-Gage voleva unire l'esperienza gaming a quella di uno smartphone in uno strano ibridio che esprimeva tutta la sicurezza di Nokia, all'epoca leader incontrastato del mondo dei cellulari. Con un design brutto e poco funzionale, l'N-Gage si presentò a pubblico con solamente sei titoli, decisamente pochi rispetto a quelli disponibili all'epoca per la concorrenza Nintendo. E se quei pulsanti vi sembrano scomodi per giocare, avreste dovuto provare a fare una telefonata.