
Il Nuovo Lusso Italiano secondo Massimo Bottura e Lara Gilmore Il loro B&B, Casa Maria Luigia, parla di nuova dimensione esperienziale tra cucina, arte e natura
In mezzo all’enorme numero di chef che si riciclano personaggi televisivi e autori di vapidi libri di ricette, Massimo Bottura rimane ancora uno dei pochi professionisti capaci di rendere pressoché leggendaria la propria visione e la propria arte in Italia e nel mondo. Senza mai svendersi ai media, ma rimanendo sempre attento e presente sull’orizzonte della cultura contemporanea, Bottura rappresenta un tipo di personalità pubblica tanto pop da poter collaborare con Gucci e allo stesso tempo tanto autorevole da poter firmare un appello al Governo Conte in difesa dei ristoratori italiani. Oltre all’ormai celebre Osteria Francescana, Bottura è, insieme a sua moglie, Lara Gilmore, l’anima e il cuore di Casa Maria Luigia, la guest house immersa in uno dei paesaggi più belli dell’Emilia, a metà tra esperienza culinaria, galleria d’arte e vita di campagna.
La famiglia e il DNA di Casa Maria Luigia è fortemente legata all’Italia ma ha contaminazioni da tutto il mondo, in particolare dagli USA. Avete sempre detto che più di un albergo è una casa accogliente: quali aspetti delle diverse culture influenzano la vostra vita di tutti i giorni?
Lara – Siamo fortunati ad avere una squadra di persone che arrivano da tutto il mondo per stare qui con noi. Parliamo tutti italiano e inglese come se fossero una lingua sola! Ma quest’estate abbiamo voluto dare un tocco d’America alla nostra proposta culinaria con il brunch domenicale. Tutto il menù è stato pensato per essere cucinato al forno a legna o con l’affumicatore, come da tradizione oversea. Musica country o jazz come accompagnamento. Abbiamo fatto viaggiare gli ospiti anche quando non potevano, e la risposta soprattutto del pubblico locale è stata incredibile.
Massimo – Nelle mie vene scorre Aceto Balsamico ma non voglio fare distinzioni, mi sento cittadino del mondo. Camminando per via Stella nel centro di Modena, dove si trova Osteria Francescana, o varcando i cancelli di Casa Maria Luigia, senti parlare tutte le lingue del mondo, e questa è una sensazione meravigliosa. Come dicevo prima, qui abbattiamo le barriere, non ci sono distinzioni. Comunichiamo il meglio delle eccellenze e delle tradizioni italiane filtrate da secoli di storia e rielaborate da un pensiero contemporaneo. E l’oggi, la contemporaneità, è non avere limiti.