
I CEO delle grandi compagnie americane sul muslim ban Come hanno reagito i CEO delle più grandi compagnie americane al decreto esecutivo del neo-presidete Trump
Il muslim ban ha causato reazioni decisamente forti. Centinaia di migliaia di cittadini americani stanno esprimendo con ogni mezzo il loro disappunto nei confronti del decreto esecutivo, emanato dal Presidente Donald Trump, che minaccia di chiudere le porte ai rifugiati ed ai possessori di visa card o carta verde, provenienti da sette paesi a maggioranza musulmana. Fra gli oppositori non mancano i CEO delle più grandi compagnie americane. Di seguito una selezione delle loro migliori dichiarazioni.
Facebook CEO: Mark Zuckerberg
“Gli Stati Uniti sono una nazione di immigrati e dovremmo andarne fieri. Dovremmo inoltre tenere le nostre porte aperte ai rifugiati e a coloro che necessitano di aiuto. Questo è cio che siamo. Se avessimo respinto l’immigrazione qualche decennio fa, la famiglia di Priscilla (sua moglie ndr.) non sarebbe qui oggi”
“Come molti di voi, anche io sono preoccupato circa il decreto, firmato dal presidente Trump. Certo, dobbiamo mantenere la nazione al sicuro, ma dovremmo farlo concentrandoci sulle persone che possono concretamente rappresentare una minaccia. Inasprendo le leggi anche nei confronti di coloro che non rappresentano alcuna minaccia rendiamo l’America un paese meno sicuro; questo perché le risorse non verranno impiegate solamente per prevenire minacce reali. Inoltre, milioni di persone vivranno nella paura di essere espulsi solo perché immigrati, magari senza documenti”