
Spiegare la passione del Big Tech per il cristianesimo Tra AI e spedizioni spaziali, tutto sommato la Silicon Valley vuole rimanere con i piedi per terra
Negli ultimi anni la religione ha assistito a una crescita esponenziale tra i lavoratori del settore tecnologico e soprattutto tra i miliardari del Big Tech. Alcuni appartengono alla fede cristiana già da tempo, altri invece rappresentano una nuova ondata di credenti. I nuovi adepti, oltre a essere guru e miliardari della tecnologia, mostrano una forte appartenenza politica alla cosiddetta far right, che ha guadagnato terreno a seguito dell’elezione di Donald Trump. Il miliardario Peter Thiel per esempio – co-fondatore di Paypal, Palantir Technologies e fermo sostenitore di Trump dal 2016 – ha definito le sue convinzioni religiose come «alquanto eterodosse», dichiarando che «il cristianesimo è vero, ma non sento il bisogno di convincere gli altri». Thiel ha inoltre ispirato la creazione di ACTS 17, un collettivo tech di San Francisco che «offre l’opportunità di esplorare la fede in Cristo». Secondo un reportage del New York Times, il collettivo sarebbe nato durante un discorso di Thiel su Dio tenuto in occasione del compleanno di un produttore di sistemi di difesa e armamenti ad alta tecnologia della città. Dal discorso, la moglie del festeggiato ha commentato: «se un gay miliardario poteva essere cristiano allora sarebbe valsa la pena creare questa società di persone influenti e credenti in un contesto principalmente ateo», come quello della San Francisco Bay Area. Come spiega il New York Times, ACTS 17 «è un'occasione per avvicinarsi ai semidei del settore [tecnologico]».
@noblestoic Joe Rogan’s Ideology & Beleive in Jesus! — Wesley Huff Ask’s Joe Rogan Does He Believe in Jesus? — “If we get to a point where artificial reality is indecernible from regular reality and Jesus chooses to come back at that moment, boy… that’s the ultimate test of faith” — #spiritualtok #jesus #christiantok #wesleyhuff #joerogan #spiritual #christian #fyp #faith #bible #jesuslovesyou green to blue(马驰骋 Remix) - 马驰骋
Sempre più protagonisti della tecnologia e dell'intrattenimento americano sembrano abbracciare la religione. L'anno scorso, Joe Rogan ha parlato nel suo podcast The Joe Rogan Experience dell'importanza della fede, ammettendo di essere stato a volte «piuttosto ateo» ma di essere diventato più spirituale dopo la morte di suo nonno. «Con il passare del tempo, le persone capiranno la necessità di avere una sorta di struttura divina», ha dichiarato Rogan in un episodio dello scorso febbraio. Anche il sempre più controverso Elon Musk, in un’intervista riportata dal New York Times con Jordan Peterson – lo psicologo diventato guru della manosfera – ha affermato di essere un «grande sostenitore dei principi del cristianesimo», per poi pubblicare su X una sorta di filastrocca in favore della religione secolare. La California sta così passando da essere «una delle città più irreligiose d’America [a] vivere una sorta di rinascita religiosa legata all’industria tecnologica», riporta il San Francisco Standard. «Le chiese orientate alla tecnologia in città stanno crescendo grazie a un messaggio che colpisce gli scettici spirituali, impegnati a lavorare incessantemente nelle Big Tech o nelle startup».
Atheism left an empty space
— Elon Musk (@elonmusk) September 18, 2024
Secular religion took its place
But left the people in despair
Childless hedonism sans care
Maybe religion’s not so bad
To keep you from being sad
Ma quale sarà il vero segreto di questa rinascita spirituale? Secondo il New York Times, «i rituali religiosi offrono vecchi modi per cavarsela in tempi nuovi e tumultuosi». D'altro canto, la crescente popolarità della Chiesa evidenzia un aspetto controintuitivo: «la Bay Area - con le sue radici nella controcultura e i tecnologi iperrazionali - può sembrare il luogo meno incline alla fede, [m]a la gente qui è aperta a tutto», si legge sul San Francisco Standard. Il ritorno del cristianesimo tra i Big Tech non rappresenterebbe semplicemente una moda, ma una vera e propria ricerca di significato in un'epoca dominata da innovazione, razionalità e insicurezza. La crescente adozione della fede dimostra come il bisogno di stabilità, comunità e soprattutto valori tradizionali si faccia sentire anche in ambienti all’avanguardia, rivelando però una serie di contraddizioni sia della religione in sé– che, pur di non perdere fedeli, accoglie chi fino a pochi anni fa veniva considerato una sorta di disertore – sia del mondo tech, che si sta rivelando sempre più controverso e alienato.