
Come è andato il festival "Les Rencontres D’Arles" Uno sguardo al futuro della fotografia con il programma BMW Art Makers
Settimana scorsa la città di Arles nel sud della Francia è diventata l'epicentro del mondo della fotografia, con oltre 20.000 professionisti e appassionati d'arte riuniti per la settimana inaugurale della 55ª edizione del festival fotografico Les Rencontres D’Arles. Il festival ha presentato quarantuno mostre sparse per la città, accompagnate da eventi, conferenze e performance, animando la città con una variegata rassegna di oltre 196 artisti. Tra i momenti salienti vi sono stati il lavoro personale ma politico della fotografa giapponese Ishiuchi Miyako, che ha vinto il premio Kering Women in Motion, e l'esplorazione approfondita di Cristina De Middel sulle questioni dell'immigrazione negli Stati Uniti, tra numerosi altri talentuosi contributori. Christoph Wiesner, direttore e vice direttore di Les Rencontres d'Arles, ha commentato: “20.000 professionisti e appassionati si sono riuniti ad Arles. Mai prima d'ora le Rencontres d'Arles avevano accolto così tanti visitatori durante la settimana inaugurale; questo è il successo dei fotografi e degli artisti, della fotografia in tutta la sua diversità e molteplicità, rappresentando una società aperta al mondo. È anche la conferma che i festival sono più che mai luoghi dove le persone possono condividere, incontrarsi e conoscersi. Siamo lieti di tutte le iniziative che hanno reso questa settimana inaugurale un successo collettivo. Vogliamo riaffermare i valori del festival, che supporta la creatività, la libertà di espressione, l'alterità, i punti di vista multipli e l'umanesimo.”
The Green Ray si allinea con la strategia ambientale del Gruppo BMW, che mira a ridurre l'impatto delle sue attività. Delegando la fotografia a comunità di marinai per limitare i viaggi, collaborando con i designer del Gruppo BMW su mobili riciclabili e creando strutture scenografiche riutilizzabili in future esposizioni, il progetto incarna innovazione e impegno. Questa installazione, insieme a molto altro, può essere vista a Les Rencontres d’Arles fino al 29 settembre.