
Cosa significa gestire oggi un hotel di lusso Intervista a Mariella Avino, Managing Director di Palazzo Avino
In uno dei luoghi più suggestivi della Campania, la Costiera Amalfitana, sorge a picco sul mare di Ravello il mitico 5 stelle Palazzo Avino. Mariella Avino, Managing Director dell'hotel di lusso, porta avanti la tradizione familiare con amore, passione ed energia. «Da quando papà ha acquistato l'albergo nel '95 negli anni la struttura è entrata a far parte del mio DNA. Crescendo tra le stanze di Palazzo Avino, ho assorbito molto del mondo dell'hospitality. Oggi il mio sogno più grande e rendere questo luogo, sempre più unico e sempre più legato a quello che è il nostro territorio. In questi anni sto investendo tanto a livello di ricerca, proprio per far sì che tutto quello che ci sia all'interno della struttura possa in qualche modo essere un richiamo alla sua storia.» Ma Mariella in questo suo progetto non è sola. «Siamo tre sorelle di cui due lavorano già in struttura. Attilia è Director Sales & Marketing e poi c'è Mariavittoria che è nostra sorella più piccola che invece lavora in una società di digital marketing specializzata in alberghi. Io e Attilia lavoriamo insieme ormai da sei anni. Essendo un'azienda familiare abbiamo sempre reputato molto importante avere entrambe dei ruoli ben definiti. Siamo un team al femminile decisamente molto affiatato.»
La stagione 2023 di Palazzo Avino arricchisce la narrazione con nuovi capitoli. Primo tra tutti, l’Infinito Suite, progetto di recupero suggestivo e articolato, sospeso nel tempo firmato dall’architetto Giuliano Dell’Uva. «Ho scelto lui, e questa direzione, proprio perché ho notato una sua forte attenzione all'artigianalità locale. L’infinito suite è l'unica camera collocata al quarto piano, il punto più alto della struttura, è una duplex con un terrazzo di copertura meraviglioso e una piccola piscinetta privata. L'idea su cui abbiamo lavorato, anche dal punto di vista artistico, è stata quella di immaginare lo spazio con l'obiettivo di far sentire gli ospiti dentro un'opera d'arte. Tramite la Galleria Alfonso Artiaco di Napoli abbiamo contattato David Tremlett l’artista inglese il cui lavoro è improntato sull’uso del colore. La scorsa estate David ha visto lo spazio e ha immaginato come una sua opera potesse essere trasferita lì. Quindi ha fatto un disegno che poi è stato riportato all'interno della camera su circa mille mattonelle in cotto artigianali realizzate a mano.»
Nel palazzo, le famiglie nobiliari qui e anche in altri palazzi, ospitavano artisti e scrittori che raccontavano poi la storia delle opere. Un nuovo capitolo, sempre di arte, accende gli spazi del Caffè dell’Arte. La mostra Note fotografiche: I sotterranei della Storia di Marco Gualazzini. Le fotografie di Note Fotografiche sono un percorso attraverso i sotterranei della storia e di vite apparentemente lontane, che mirano a portare attenzione su crisi umanitarie e conflitti dall'Africa Subsahariana all’Afghanistan dei Talebani. «Quando ho visto i primi scatti ho avuto il dubbio che fossero troppo d'impatto per quello che era lo spazio. Però sono sicura che anche gli ospiti, osservandoli, sapranno apprezzare la loro importanza. Sicuramente non sono delle immagini leggere ma sono delle immagini che portano a riflettere. La mostra verrà ufficialmente inaugurata il 22 aprile.» Ed è così che tra arte, ospitalità sartoriale e passione il palazzo rosa a picco sul mare è un libro aperto, un luogo di incontro e ricerca. Uno spazio che ridefinisce il concetto di vacanza invitando qualsiasi persona che decida di varcare quella soia a una ricerca personale fuori dal tempo.