È l'anno dei pattern per Macron Dalla Serie A fino alla Premier League, il brand italiano ha optato per stampe all-over

Se c'è un brand che negli ultimi anni è riuscito a rubare terreno nei confronti dei grandi colossi dello sportswear questo è sicuramente Macron. Non è solo merito dei design e dei pattern realizzati per le maglie o l'aver firmato un accordo con la UEFA vestendo gli arbitri delle competizioni europee, la particolarità del roster del marchio emiliano è la tipologia di squadre: la maggior parte sono club medi o piccoli che non possono ambire ad un contratto élite con un grande brand ma neanche vogliono accontentarsi di una fornitura basilare. E così Macron ha approfittato di questo vuoto lasciato da altri marchi come Nike e adidas, due marchi che hanno deciso di investire sempre meno nel campionato italiano e che sponsorizzano una sola squadra a testa in Serie A, per allargare sempre più la loro base.

Dando seguito a questa strategia, anche in questa stagione il brand nato a Bologna si è confermato come uno dei brand che è riuscito a declinare al meglio innovazione e tradizione in una maglia di calcio. Ogni anno infatti sponsor tecnici cercano di trovare un disegno in grado di innovare lo stile della maglia senza però fargli perdere l’identità e la tradizione dei colori sociali e Macron per la corrente stagione l'ha trovato con i suoi pattern introducendo delle stampe all-over per creare un movimento e dare al kit una ulteriore vitalità. Così la creatività del brand quest'anno, nonostante sia ben varia visto l'alto numero di club serviti, si è particolarmente concentrata sui pattern  presentando maglie con una stampa grafica nella maggior parte dei casi derivata dallo stemma societari o da elementi della città o semplicemente dei giochi di colore come nel caso di Bologna, Verona, Spal, Nottingham, Blackburn e Basilea.  

Bologna - Monogram