I 16 stadi del Mondiale 2026 in USA, Messico e Canada Tutte le arene per quello che si prevede essere il più affollato Mondiale di sempre con ben 48 squadre

L’ultima volta che un Mondiale si disputò negli Stati Uniti è ancora ben impressa nella mente degli italiani. Era il 17 luglio 1994 quando allo Stadio Rose Bowl di Pasadena, Roberto Baggio calciava alle stelle il rigore che consegnò al Brasile la Coppa del Mondo e faceva sprofondare il popolo azzurro in una infernale disperazione. E a distanza di 32 anni, il Mondiale si prepara a tornare negli States e non solo. Quella del 2026, infatti, sarà infatti un’edizione speciale; la prima che si disputerà in tre nazioni, Stati Uniti appunto, oltre a Canada e Messico, e che vedrà l’ampliamento delle squadre partecipanti a 48. Un’opportunità per tante Nazionali che vedono i Mondiali solo come un miraggio, ma anche un’occasione per l’Italia per tornare a essere protagonista nella competizione intercontinentale dopo le due mancate qualificazioni consecutive a Russia 2018 e il prossimo Qatar 2022

La 23esima edizione del campionato mondiale di calcio si dividerà tra 11 città negli USA, 3 in Messico e 2 in Canada. In totale si giocheranno ben 80 partite divise in 60, compresi quarti, semifinali e finali, negli States, e 10 ciascuna tra il Paese messicano e quello canadese. Saranno quindi 16 gli stadi che ospiteranno la manifestazione, ben il doppio rispetto agli 8 dell’ormai vicinissimo Qatar 2022. 

Mercedes-Benz Stadium di Atlanta

Inaugurato nel 1983 ha già ospitato una finale Mondiale, ovvero quella della Coppa del Mondo femminile del 2015 vinta dagli Stati Uniti contro il Giappone. Ha un tetto retrattile che può essere aperto o chiuso in soli venti minuti. Ha inoltre la particolarità di un maxischermo che pende dall’alto al centro dell’impianto. La sua capienza è di 54.500 spettatori.