I 5 sponsor tecnici più longevi nel mondo del calcio Quali sono i binomi inscindibili del calcio europeo, dal Bayern Monaco fino al Bologna

Nella memoria di ogni tifoso, appassionato o semplicemente amante di calcio ci sono crest e brand indivisibili l'uno dall'altro, che anche se attivamente non hanno contribuito in maniera significativa ai successi ed ai fallimenti raggiunti in campo. Tutto questo è stato possibile quando a partire dal 1970, tutti i campionati hanno permesso ai club di stringere accordi con i grandi brand sportivi, visti i numerosi tentativi nei decenni precedenti (come quello tra Vicenza e il Lanerossi) di aggirare tale divieto.

Fin dagli albori del calcio, i club hanno cercato di ottenere profitti legandosi a degli sponsor che garantissero i soldi necessari al coprire i costi. Un meccanismo innescato dai brand stessi che vedevano nel calcio un medium molto efficace per pubblicizzarsi e che nel tempo si è rivelata un operazione più che vincente, come ha scritto anche Daniel-Yaw Miller in un articolo per The Business of Fashion, dove viene sottolineato il ruolo attivo non solo dei più classici brand sportivi ma anche dei luxury brand ormai sempre più interessati a legare il proprio nome a quello di un club. Un binomio che nel corso degli anni è ormai diventato essenziale, dove l'uno non può sopravvivere senza l'altro. Dopo avervi riassunto gli sponsor tecnici più longevi delle nazionali, abbiamo deciso di allargare il campo anche ai club, riassumendo alcuni degli accordi che si sono mantenuti stabili nei decenni.

1. adidas - Bayern Monaco

Quella tra Macron e Bologna è uno dei rapporti più longevi (dopo Nike e Inter) della Serie A, che va avanti da ben 20 anni. Un matrimonio duraturo e favorito dal fatto che Macron ha la propria sede principale proprio nel vivace e antico capoluogo emiliano. Nonostante però un rapporto così lungo, una delle migliori maglie disegnate da Macron per il Bologna è senza dubbio la prima maglia dell'attuale stagione, che celebra la storica torre dello Stadio Dall'Ara, che sarà l'unico elemento architettonico che verrà conservato dalla ristrutturazione dell'impianto).