
La prima squadra italiana sponsorizzata PUMA Come il brand tedesco è arrivato in Serie A
Dopo aver visto la prima squadra italiana sponsorizzata dal brand di Adolf Dassler adidas, è il momento di affrontare l'altra parte della famiglia e vedere le sorti del brand di Rudolf Dassler che nell'ottobre del 1948 fonda PUMA dopo che nel gennaio aveva creato RUDA - con lo stesso meccanismo di naming del fratello. Come per adidas, anche PUMA entra nel mercato sportivo attraverso le scarpe e nei primi 30 anni lo farà grazie a campioni e leggende che sono rimaste nella storia: che sia Heinz Fütterer, Armin Hary o Jesse Owens su una pista di atletica, che sia Pelé, Eusebio o Maradona su un campo da calcio, che sia Walt "Clyde" Frazier sul parquet del MSG, che siano Guillermo Vilas, Boris Becker e Martina Navrátilová sull'erba o sulla terra rossa o ancora Tommie Smith e John Carlos per la storia, PUMA è sempre stata ai piedi di grandi personaggi dello sport.
L'esordio nel mondo del calcio arriva con le ATOM alla fine degli anni '50, quando nazionale Herbert Burdenski della Germania Ovest segna il goal vittoria nella prima partita di calcio del dopoguerra. Le maglie non arriveranno subito, ma tra le prime squadre ad avere come sponsor tecnico PUMA ci sarà il Borussia Mönchengladbach che ufficialmente inizia la prima forma di sponsorizzazione nel 1976, ma già nel '67 i rapporti tra club e marchio erano molto forti.
Il ritorno in Serie A sarà sulla maglia del Parma (dal 1995 al 1998), prima di aprire il lunghissimo ciclo con la Lazio che durerà ben 14 stagioni dal 1998 al 2012. A cavallo tra la fine degli anni '90 e l'inizio del nuovo millennio anche il Catania (in Serie C1 e C2), la Fiorentina (nell'ultimo spezzone del 2003), il Palermo (dal 2012 al 2014) e addirittura il Perugia in Serie D dopo il fallimento del progetto Gaucci. Dopo l'anno del Palermo, PUMA scompare dalla Serie A per cinque stagioni fino alla nuova sponsorizzazione con il Milan, bissata dall'accordo arrivato in questa stagione con il Sassuolo.