
L’estetica senza tempo dei New York Metrostars Lo stile degli anni ‘90 nelle migliori maglie della squadra di NY
Se da un lato è impossibile definire con poche parole la storia di una squadra, dall'altro c'è sempre l’eccezione che conferma la regola. Questa eccezione si chiama Metrostars, la squadra più cool della MLS nel primo decennio di vita della lega americana. Sì perché il club di Harrison, nel New Jersey, e la sua storia si riassumono in una semplice frase: "The best kits, but the worst teams". I risultati dal 1996 al 2006 non sono mai stati all’altezza della bellezza delle maglie che negli anni hanno indossato Donadoni, Djorkaeff, Meola e Matthäus. Ma l'estetica Metrostars è ancora oggi un punto fermo nel'’immaginario calcistico americano, segnando standard che ancora oggi sono difficili da raggiungere. La vita della squadra newyorchese è durata solo 10 anni, ma è come se fossero 50 per il carico di significati culturali e sportivi che ha generato.
La storia
Il passaggio da Metrostars a New York Red Bulls ha portato gioie (come la prima del 2013) e campioni (Henry, Marquez, Cahill, Wright-Phillips), ma ha tolto tanto dell’estetica degli inizi. Nella collezione lanciata dalle franchigie MLS per i 25 anni dalla fondazione c’è tanta storia e tanto heritage. Tutti hanno ripreso i gloriosi giorni della stagione inaugurale, tranne i Red Bulls New York. Ed è il momento di riportare in auge il patrimonio estetico dei Metrostars.