
Il trend dei clogs (o zoccoli in legno) per l'estate 2021 Storia ed evoluzione dalle origini fino ad oggi: i clogs tornano di tendenza e dividono gli appassionati di moda
La moda è ciclica e prima o poi tutti i nodi tornano al pettine: direttamente dai 2010, ecco riemergere gli zoccoli in legno, o clogs, scarpa controversa ma di grande carattere. Quella che la it-girl Camille Charriere ha chiamato "clogophobia" in un post su Instagram, ossia la "paura degli zoccoli", si è scatenata dopo che il colosso del lusso Hèrmes ha aperto le porte del mondo dell'alta moda agli zoccoli con la sua collezione primavera-estate 2021. Ad ottobre, il Lyst report aveva registrato una crescita nella domanda per i clogs del 27%, e la frenesia nei confronti dell'ultima declinazione degli ugly sandals è iniziata con i mules di J.W Anderson. È poi decollata quando anche Celine, Bottega Veneta e tante altre case di alta moda hanno lanciato i loro modelli. Insomma per chi li odia non c'è storia: i clogs sono la scarpa dell'estate 2021. C'è qualcosa di intrigante dietro ad una scarpa così controversa, che la rende irresistibile. Come dimostra anche il successo di Birkenstock degli ultimi anni, brand entrato nell'olimpo di LVMH grazie alla sua sapienza competitiva. I clogs oggi sono una autodichiarazione di stile, nascono per funzionalità nei paesi nordici per poi diffondersi in Svezia ed in Giappone, diventando poi l'ultima frontiera della moda influenzata dallo scandi-style. Scopriamo la storia delle calzature must-have di questa estate 2021 perchè, hate it or love it, sono tornate.
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