La piramide di sponsorizzazioni Nike Elite, Premium, Standard, 3rd Party, No contract

Dalla Champions League alla Serie C. Questa la fotografia della piramide di sponsorizzazioni utilizzata da Nike, in cui ci sono club con un contratto personalizzato e a cifre molto importanti, mentre altri - di categorie molto inferiori - sono vestiti dallo Swoosh con template standard e non personalizzabili. Appunto, un sistema a strati in cui vi si ritrovano club di ogni appartenenza professionistica, e come spiega Footyheadlines.com, la separazione netta in cinque emisferi contrattuali parte dai rapporti più ricchi (in alto) e scende verso quelle società che, invece, hanno un rapporto contrattuale con Nike sempre meno forte. Una precisazione: in questa classifica non sono state inserite le squadre Nazionali.

Il quarto livello della piramide è il Third Party, e da questa categoria in poi non c'è più contatto diretto fra i club e Nike. Le società ricevono materiale tecnico del brand americano tramite degli intermediari che operano a livello nazionale - Nike German, Nike England, ecc. In questa fascia i club sono centinaia e, anche qui, sparsi in varie categorie (FC Augsburg, Hansa Rostock, Bochum, Monaco 1860, Birmingham, Portsmouth, Livingston, FC Eindhoven). Sull'ultimo gradino della piramide - ma con il più alto numero di club - ci sono i No Contracts, e ci rientrano tutte le squadre che vestono Nike ma che non hanno un rapporto con lo Swoosh: semplicemente, i club pagano per avere la fornitura di materiale tecnico. I kit sono standard e personalizzati dai club con i propri colori sociali, e fra le altre si trovano anche le italiane Arezzo Ascoli.