Tutto quello che devi sapere prima di vedere ''The last dance'' Un corso accelerato su Michael Jordan

Finalmente è arrivato il tanto atteso giorno, quello di The Last Dance. Per chi non lo sapesse (chi?) è la docuserie sui Chicago Bulls della stagione 1997-98, quella finita con un tiro di MJ a 6 secondi dalla fine, dopo aver messo a sedere Bryon Russell con un crossover.

Si tratta del documentario che Jordan stesso sconsiglia di guardare se non si vuol cambiare opinione su di lui.

Per arrivare preparati al meglio vi suggeriamo una serie di libri, film, approfondimenti, documentari, aneddoti che dovreste conoscere per riuscire a capire al meglio l'universo Bulls di quell'annata.

PARTITE DA VEDERE

- La lingua: L’ispirazione della linguaccia viene dal padre. Michael, infatti, notò che suo padre James tirava fuori la lingua mentre lavorava e decise così di fare lo stesso nei momenti più concitati e difficili delle partite.

- La laurea in geografia: Nonostante non si fosse laureato prima di rendersi eleggibile al draft, Michael decise di tornare al college e concludere il suo percorso studi in geografia nell'estate del 1986.

- Ha paura dell'acqua: quando aveva 11 anni Michael rimase traumatizzato dalla morte per annegamento di un suo amico durante un camp estivo di pallacanestro. Un trauma che non è mai riuscito a superare.

- La bistecca: Quattro ore prima di ogni gara, infatti, Michael mangiava una bistecca di quasi 6 etti, accompagnata da insalata e patate, mentre beveva una ginger ale.

- Il migliore amico: Quando MJ è stato draftato nel 1984, i Chicago Bulls non riuscirono a mandare nessuno in aeroporto e così il rookie si trovò davanti un certo George Koehler che senza conoscerlo gli chiese se aveva bisogno di un passaggio. Jordan accettò ed in seguito i due strinsero un accordo secondo il quale Koehler avrebbe accompagnato la futura star in giro per Chicago per tutta la stagione.