La Top 10 delle jerseys dell'All Star Game NBA La partita delle stelle vista attraverso le sue canotte più iconiche

Quello di Chicago sarà il terzo All Star Game ''marchiato'' Jordan dopo il decennio adidas. Abbiamo già scritto qui delle jersey che i giocatori di Team Giannis e Team LeBron indosseranno la sera del 16 febbraio allo United Center: c’è il richiamo alla tradizione, con la prevalenza dei colori rosso e blu quasi a voler evidenziare l’idea di rivalità anche dal punto di vista cromatico; ma c’è anche la cura per i dettagli (gli inserti e le strisce multicolori, la posizione strategica del 'Jumpman', il logo NBA al centro in bella vista) in funzione di quella vestibilità off the court di cui oggi si deve tenere conto in fase di design e progettazione. 

Del resto, nel corso degli anni, le divise dell’All Star Game sono state oggetto di un restyling continuo per adeguarsi agli standard degli sponsor, arrivando a costituire non solo un parametro per lo streetwear ma anche una rappresentazione grafica del periodo storico di riferimento: dalla sobrietà degli inizi all’esplosione dei colori degli anni '90, fino all’uniformità futurista prima accennata a metà anni '00 e poi sdoganata dagli anni '10 in poi. Se si volesse trovare l’ideale di stile della NBA anno per anno basterebbe guardare le divise della partita delle stelle.

Stilare una top 10 delle jersey più iconiche diventa quindi una sorta di racconto visivo di cosa è diventata la NBA oggi, ricordando la sua evoluzione in termini di estetica, ma anche grazie ad aneddoti e storie che hanno contraddistinto le diverse edizioni. 

 

#10 Los Angeles 2011

A meno che non si arrivi alla perfezione, al ''Miami Vice effect'' portato in pieno Texas con un decennio di ritardo senza perdere nulla in termini di impatto visivo e iconicità. L’apice dell’eccentricità che diventa mainstream nell’epoca in cui la maglia di assoluto culto è quella di una franchigia canadese con il velociraptor di Jurassic Park. Non è un caso che da quel momento, fino all’edizione del 2003, i giocatori disputeranno la partita della domenica con la canotta della squadra di appartenenza: perché la perfezione non si poteva battere ma solo accettare.