
Perché la partnership di Nike con Mbappé è differente 'Bondy Dreams' rompe con il passato delle collabo calcistiche del brand americano
“È un segno di riconoscimento. Ho passato la maggior parte della mia vita lì ed è lì che sono diventato quello che sono. Con Nike ci siamo basati sul concetto di ‘sogno’, perché sono un grande sognatore e continuo a sognare”.
Così Kylian Mbappé ha parlato a proposito della 'Bondy Dreams', la sua prima collezione con Nike, nonché la prima dedicata a un giocatore francese. L'intera campagna realizzata dal brand americano si fonda sul forte legame di Mbappé con le sue radici e con il sobborgo di Parigi in cui l'attaccante del Paris Saint-Germain è cresciuto. Bondy è un comune di oltre 50mila abitanti situato nella banlieu parigina, che a partire dagli anni '60 ha conosciuto una crescita esponenziale della popolazione. Uno sviluppo demografico rapido dovuto anche e soprattutto alle HLM, le abitazioni a canone moderato che hanno cominciato a ospitare un gran numero di famiglie poco abbienti e, successivamente, di famiglie di immigrati nordafricani, come quella di Mbappé. Il fatto che 'Bondy Dreams' dia risalto a questo contesto rappresenta un'assoluta novità per Nike, perché rompe con un trend ricorrente nelle partnership con calciatori di rilievo del recente passato, nelle quali la dimensione delle radici del calciatore veniva nascosta, come se suscitasse una sorta di imbarazzo.
Ma oltre a questo, come suggeriscono le parole stesse di Mbappé, nel progetto di Nike è preponderante la dimensione del sogno, che in questo caso segue una tendenza consolidata negli anni, attraverso campagne basate proprio su questo tema, come le recenti 'Dream With Us' e 'Dream Crazier'. Il fattore della speranza, del sogno, si sposa alla perfezione con un target ben preciso, con i bambini – tra i principali destinatari di questa campagna - che sognano di seguire le orme di Mbappé, capace di uscire da realtà povere come può essere quella di un sobborgo di Parigi arrivando a giocare e vincere una finale dei Mondiali. La presentazione della capsule e delle nuove signature shoes di Mbappé è avvenuta allo Stadio Saint-Denis, con la partecipazione di oltre 130 ragazzini dell’AS Bondy, a cui Nike ha regalato alcuni pezzi della collezione. La loro presenza nella campagna non è quindi casuale, ma è parte integrante della strategia di Nike, che associando al brand il simbolo delle prossime generazioni di calciatori tenta di replicare lo stesso effetto che Ronaldo ebbe sullo stesso Mbappé quando era bambino.
“Non volevo che fosse solamente un prodotto di marketing, volevo qualcosa di autentico in grado di raccontare la mia storia. E Nike ha soddisfatto tutte le mie aspettative”. Mbappé è contento del risultato, perché riassume il suo percorso, le sue radici. E Nike con lui, perché sa di aver consolidato una partnership con uno dei prossimi volti del calcio mondiale.