Pep Guardiola x Maurizio Sarri fashion show Tuta contro slim fit, fashion contro sportswear. L'apparel dei due allenatori racconta più di come giocano le loro squadre

Dopo due settimane d'attesa, Pep Guardiola e Marurizio Sarri torneranno faccia a faccia al San Paolo di Napoli. Sui giornali e sui siti di sport si sono sprecati titoli poco fantasiosi sul gioco di Napoli e Manchester Ciry e sulle affinità tra i due tecnici, tipo "il vecchio discepolo sfida il giovane maestro". Le similitudini nel gioco dei due allenatori sono evidenti, e le dichiarazione di stima ed amore che entrambi non perdono occasioni di mandarsi lo dimostra. Ma su una cosa i due allenatori sono agli antipodi: la moda. La tuta da campo da provincia di Sarri contro i capi d'alta moda di Pep, uno scontro d'imagine che racconta la filosofia dei due tecnici più di come giocano le loro squadre. 

 

Maurizio Sarri: sportswear politico

Lo stile di Guardiola racconta l'approccio alla sua professione ma anche il suo posto nel mondo. Pep lavora nella più grande multinazionale del calciomai creata, suo fratello è un importante agente che ha facilitato l'acquisto del Girona da parte del City Footbal Group, sua sorella Francesca è stata la responsabile delle relazioni estere del governo catalano. Pep appartiene all'elité mondiale e il suo gusto minimal ed elegante rispecchia l'estetica dominante del mondo contemporaneo. Non è un uomo che appiattisce se stesso solo sul suo lavoro, in molte conferenze stampa ha invitato i suoi giocatori a guardare anche al di là del campo, ha già annunciato un ritiro giovane perché non si vede a sessant'anni ancora su una panchina. Politicamente si è schierato a favore dell'indipendeza catalana, citando le sofferenze del suo popolo sotto Franco. Tra qualche anno non me lo immagino dirigente di una grande squadra o di un brand di streetwear, ha sempre detto che gli piacerebbe tornare in Italia:

Se dovessi tornare a lavorare in Italia sarà per allenare il Brescia. E lo farò gratis.