
Il meglio della London Fashion Week Women’s FW25 La capitale inglese torna a brillare
A giudicare dalle collezioni presentate questa settimana alla London Fashion Week Women’s FW25, sembra proprio che la moda inglese si sia finalmente risvegliata dal grande sonno. Dopo tutto siamo alle porte della primavera, agli sgoccioli dell’ultimo mese freddo prima che il caldo e le giornate di sole ci facciano venire voglia di indossare colore e accessori eccentrici. Se però la fantasia e l’unicità sono state senza dubbio star delle nuove collezioni di Londra, lo stesso non si può dire delle tonalità accese. Con motivi, palette e silhouette che si rifacevano al mondo subacqueo, al medioevo, ai vampiri ma anche allo stile collegiale, i brand hanno lasciato a casa il colore. In compenso, gli accessori erano uno più divertente dell’altro, tra peluche e conchiglie-borsa. Vediamo insieme quali sono stati gli show che ci hanno colpito di più questa LFW Women’s FW25.
1. Richard Quinn
Se Dilara Findikoglu ha prodotto dei personaggi fantastici per la FW25, Di Petsa ha spinto l’acceleratore sulla fantasia arrivando a realizzare dei veri e propri costumi di scena. In Reflections of Desire, la designer greca Dimitra Petsa è tornata a parlare della sensualità femminile con un ritrovato senso politico. Partendo dalla mitologia, la nuova collezione esplora le protagoniste storiche delle tenebre, dalle sirene alle streghe, dalle vampiresse alle dee greche. L’iconografia antica si è scontrata con la realtà grazie all’utilizzo di pesanti trasparenze, di silhouette dinamiche nonché del moderno wet look per cui la designer è ormai famosa. Con questa collezione la designer ha dimostrato di essere diventata più matura e sicura dei propri valori, tra cui le proprie radici, celebrate a fine show con una danza tradizionale greca.
5. Central Saint Martins MA Fashion
Ogni anno gli studenti del prestigioso corso MA Fashion della Central Saint Martins presentano le loro collezioni durante il primo giorno della Fashion Week. Nonostante ogni show sia emozionante, dato che alcuni dei più brillanti designer di sempre sono stati formati in questa università, quest’anno i nuovi talenti della scuola hanno dimostrato davvero grande potenziale. Dalla scelta al trattamento dei materiali, passando per l’ampio spettro di influenze artistiche che hanno ispirato il loro lavoro, alcuni degli studenti hanno portato in passerella collezioni pronte per atterrare nel calendario ufficiale della Fashion Week o, ancora meglio, nei negozi di moda più frequentati del centro di Londra. Lo show ha dimostrato che l’ambizione più grande per un giovane designer non deve essere solo esprimere la propria creatività, ma anche imparare le giuste capacità sartoriali per veicolarla al meglio.