
Morfologia dei manichini Su perché cambiano e cosa dicono di noi
I manichini sono una costante nella storia della moda, un elemento che come i trend è in continuo mutamento. Se i vestiti che indossiamo ci rappresentano, la moda a cui aspiriamo incarna i nostri ideali. Non solo politici o filosofici (come il rifiuto del fast fashion o la corrente del minimalismo, per esempio), ma anche fisici: l'abito è un mezzo d’espressione, il corpo la tela su cui compare. Ciò che si ritrova in passerella altro non è che la sedimentazione finale di tutti gli avvenimenti socio-politici che si sono susseguiti in precedenza - basti pensare che, dopo la Seconda Guerra Mondiale, i manichini in vetrina erano diventati non solo più magri a causa della crisi, ma anche più corti di 2 centimetri, oppure che negli anni ’80 hanno cominciato ad avere gli addominali. Di fronte a un mondo dilaniato dalle guerre e dal capitalismo ormai giunto al suo ultimo stadio, la moda risponde all’incertezza del suo pubblico offrendo un finto senso di sicurezza con i cosiddetti “core”, estetiche pronte per l’uso che fanno leva sul fattore nostalgia. Come il Cottage-Core, il Dark Academia e l’Indie Sleaze, anche i manichini sono diventati vittima di questa semplificazione: con l’ascesa del quiet luxury, di collezioni sovrassature di accessori e di prodotti dal design schietto (e per questo più vendibile), stanno diventando tutti uguali, a volte scomparendo persino dalle vetrine, sostituiti da grucce minimal o installazioni artistiche. Non prendetevela, quindi, con un brand che ha scelto manichini troppo magri: non sono altro che un segno dei tempi che stiamo vivendo.
«Non escludo che arriverà il momento in cui le vetrine diventeranno degli schermi led wall con finte proiezioni tridimensionali, ologrammi e chissà quant'altro» dice Tafel, certa che anche se i manichini stanno diventando sempre più sottili, non scompariranno mai. «Spesso è molto più comodo avere i capi sulle grucce o piegati per farli solamente toccare o provare, mentre a volte, in caso di presentazioni con un minor numero di capi, la presenza del manichino crea più dinamicità: tutto dipende dalla forza del brand», aggiunge. Un primo assaggio dei manichini del futuro arriva da Zalando, la piattaforma di e-commerce che ha appena lanciato i camerini virtuali, uno strumento in cui è possibile visualizzare su un manichino delle nostre esatte dimensioni i capi che intendiamo acquistare online. A giudicare dal fermento che ha suscitato la nuova tecnologia, motivata da uno studio di Zalando che dimostra che i camerini causano ansia e frustrazione, è possibile che presto ci ritroveremo in boutique con un manichino della nostra esatta taglia. Sarà allora che, dopo anni di diete a base di quiet luxury e altre estetiche prefabbricate, i manichini avranno finalmente qualcosa di buono da raccontare: il nostro stile personale.