
Lo space-age ribelle di Prada alla SS25 Contro l'algoritmo e i trend di passaggio
Presto i miliardari potranno andare in vacanza nello spazio. Per adesso il pacchetto di viaggio include semplicemente un giro nella stratosfera, ossia relativamente vicino alla superficie della Terra, ma nulla può impedirci di pensare che un giorno ci sarà un albergo su Marte. Sull’onda di questa nuova tendenza delle élite, i direttori artistici Miuccia Prada e Raf Simons hanno pensato a una collezione che rilancia il concetto di holiday-wear - cappelli di rafia per il mare, borse di nylon e impermeabili per le gite in barca - attraverso una rivisitazione contemporanea degli anni ’60. Torna in passerella il metallizzato di Paco Rabanne e di Pierre Cardin, che in quegli anni inventarono l'estetica dello space-age, sotto forma di abiti tempestati da occhielli argentati e scarpe dalla punta d’acciaio, occhiali da sole giganti e leggings colorati, che però secondo Prada sono da portare senza gonna. La collezione che è andata in scena poche ore fa in Fondazione Prada su una moquette verde acqua è stata coloratissima, ha incluso meno look rispetto alla media degli show del brand ma ogni outfit era ricolmo di particolari. Tra le modelle non c’erano ambassador, non clienti del brand come nel caso della FW24: Miuccia Prada e Raf Simons, pionieri del design funzionale, hanno chiesto al pubblico di guardare i vestiti. Solo i vestiti. «È un tributo all’individualità», proclama la prefazione allo show.
La SS25 è stata un esercizio di stile per i due direttori creativi, una nuova occasione per dimostrare al pubblico della fashion industry che essere alla moda potrebbe anche significare copiare un look dalle passerelle, ma che per essere innovativi occorre saper mettere in discussione quello che ci viene dato in pasto quotidianamente, dalla For You Page come dalla Fashion Week. Insomma, Prada e Simons si chiedono perché, con tutti i vestiti e la moda che abbiamo oggi, dobbiamo accontentarci di seguire un trend imparato di fretta su TikTok. Per tornare alle vacanze dei miliardari: “Why reach for the stars when there are footprints on the moon?”