
Il nuovo volto di Napapijri Intervista a Silvia Onofri, Brand President

Che Silvia Onofri scelga di chiamare Christopher Raeburn «brand curator» invece che direttore artistico la dice lunga sulla visione che la Brand President ha di Napapijri. Già la scelta di coinvolgere Raeburn, ex Timberland, dovrebbe mettere in chiaro che il cambiamento che sta per affrontare il brand (che in 36 anni di storia non aveva mai avuto direttore creativo) non si tratterà di un semplice aggiornamento artistico, ma di una totale operazione di rebranding. Per farlo, ci spiega Onofri, sarà necessario attingere dalle radici del marchio, riscoprire nell’archivio i prodotti di punta che negli anni ’90 l’avevano reso un’icona, ma soprattutto sapere rivisitarli con uno sguardo diverso. “Old Stories, New Eyes” è il motto scelto da Onofri e Raeburn per la nuova rotta di Napapijri, un brand pronto a tornare in cima al panorama dello streetwear internazionale. Dalla musica alla Fashion Week, dalla sostenibilità allo stile urban, la montagna che Onofri e il suo team hanno deciso di scalare quest’anno è alta, altissima. Sembra, però, che Napapijri sia perfettamente equipaggiata per il compito.
Adesso che l’intera fashion industry sembra essersi resa conto dell’importanza della moda sostenibile e delle infinite possibilità dell'innovazione tessile, sfondare nel mondo della moda tecnica potrebbe risultare più difficile di prima per Napapijri. Anche in questo ambito, rassicura Onofri, l’anticonformismo rimarrà un valore guida. «La sfida non è quella di fare performance con materiali tecnici, ma di rendere tecnici i materiali storici», spiega, ritornando al motto “Old Stories, New Eyes”. «La storia torna sotto forma di tecnologia integrata: abbiamo reintrodotto tutto il mondo sci che non c’era da tantissimi anni, la maglieria del nostro archivio torna in lana riciclata». In questo percorso a ritroso, lo spazio per i progetti di responsabilità sociale e ambientale non verrà meno: con l’obiettivo di arrivare a un livello di sostenibilità pari al 100% entro il 2030, Napapijri alza le aspettative sulle sue produzioni e punta a implementare maggiore attenzione per una moda circolare, assieme alla tracciabilità e alla durevolezza dei materiali. «Oggi abbiamo degli obiettivi estremamente ambiziosi, ma con uno scopo molto chiaro», aggiunge la Brand President. «Quello di non sacrificare mai la bellezza del design». Date queste premesse, sembra che di bellezza ne vedremo molta.