
5 show che vi siete persi alla London Fashion Week FW24 Tutto quello che avresti voluto vedere
Questo inverno Londra ha portato in passerella una ventata d'aria ghiacciata. Scagliandosi contro la mascolinità tossica, le norme di genere e la produzione non sostenibile, i designer hanno scelto una narrazione apocalittica, figlia del tempo. Osservando le ultime collezioni dei marchi inglesi si intuiscono le parole chiave alla guida della moda contemporanea: funzionalità e sensualità. Oltre a questi, le collezioni hanno rispettato due fil rouge ben diversi tra loro, dalle cromie organiche che hanno accennato all'importanza della sostenibilità, alle silhouette storiche che hanno riportato in vita trend antichi. Ecco 5 show che vi siete persi alla London Fashion Week Donna FW24.
Le femme fatale di Dilara Findikoglu
Il designer gallese Paolo Carzana presenzia alla London Fashion Week da appena due anni, ma il suo lavoro entra a pieno titolo nella lista di brand da tenere d’occhio durante la settimana della moda della capitale inglese. Anche in questa FW24, dal titolo Melanchronic Mountain, il focus principale è stato lo studio dei materiali organici per la produzione degli abiti, oltre che la scoperta di nuove forme e silhouette in un panorama artistico che spesso preferisce conformarsi. Presentando una collezione che riprende le palette dei pittori romantici, Carzana ha lavorato con materiali vegetali, riciclati, organici e tinture naturali portando infine in passerella trasparenze e ombre, stratificazioni e arricciature. Il verde militare e il kaki hanno lasciato traspirare un’estetica degna di Dune, mentre una scala di grigi ha evocato sia la texture che l’imperfezione della roccia.