
Niccolò Pasqualetti e Lessico Familiare alla conquista di Parigi Storie di emergenti italiani che varcano il confine
È raro per un brand italiano indipendente riuscire a sfondare all’estero, nel mare di concorrenza pronto ad assalire di critiche i nuovi arrivati, tanto più quando per “estero” si intende Parigi, capitale universale del lusso, dell’haute couture e della moda esclusiva. Questa settimana però, due nomi giovanissimi si sono fatti strada sotto il cielo parigino della Fashion Week SS24, affermando la presenza bianca-rossa-verde al fianco dei più rinomati Prada, Valentino e Marni. Questo settembre, Niccolò Pasqualetti e Lessico Familiare hanno scritto una nuova pagina della loro carriera, forse influenzando anche quella dei designer italiani che verranno.
E così questa Paris Fashion Week ha ospitato i nuovi arrivati a ridosso dei capisaldi della moda italiana, alternando la tenacia della narrativa Prada e il romanticismo incurabile di Valentino con la freschezza extraterrestre di Pasqualetti e la favola malinconica di Lessico Familiare. Da un lato, due maison che hanno ancora molto da dire malgrado la loro storia sia cominciata diverse decadi fa, dall’altra il bello della gioventù che nella industry italiana fa sempre un po’ fatica a farsi spazio. Questa fashion week è stata un successo per i quattro designer emergenti, così come per chi, dal legno di una scrivania o dal metallo di una macchina da cucito, spera ancora in una moda più accessibile a chi merita e meno ossessionata coi numeri di Instagram.