
Christopher Nolan si veste come i suoi protagonisti O viceversa?
Che Christopher Nolan sia un regista fanatico del proprio lavoro si capisce, oltre che per il successo ottenuto nella sua fiorente carriera, per la durata media dei suoi progetti e per lo stile che tutti questi hanno in comune, curiosamente simile all’abbigliamento di Nolan. Oppenheimer, uscito nelle sale italiane settimana scorsa, personifica le principali ossessioni di Nolan in maniera evidente: una pellicola di tre ore in cui protagonisti uomini cercano di cambiare le sorti del mondo, Cillian Murphy, ed un’estetica cupa e tenebrosa - questa volta portata all'estremo, tanto da sfociare nella riuscita marketing vincente denominata Barbie vs Oppenheimer. L’evidente somiglianza tra Nolan e i suoi personaggi, un tema emerso soprattutto dopo l’uscita di Tenet (2020), in Oppenheimer viene riproposta agli spettatori tramite gli abiti del protagonista. Il film narra l’invenzione e lo sgancio della bomba atomica durante la Seconda Guerra Mondiale, eppure il look curato e alla moda - dei tempi - del fisico risulta essere un elemento portante nello sviluppo della trama.
Lo stile dapper e colorato di Spike Lee segue la sua scelta di raccontare la storia afroamericana nei suoi film. Nonostante la sua fotografia sia mutevole, i costumi dei suoi personaggi influenzano ampiamente il guardaroba del direttore statunitense, da Fa’ la cosa giusta a Malcolm X, fino al più recente BlacKkKlansman, ambientato negli anni '70, una decade decisiva per i diritti degli afroamericani.