
La filosofia dei loghi secondo Pharrell Williams da Louis Vuitton Il monogram dal classicismo a Minecraft
Il colossale evento che ha avuto luogo a Pont Neuf la scorsa sera ha dato inizio ad una nuova era per Louis Vuitton. Tra la celebrazione della legacy di Virgil Abloh e una collezione che prosegue la direzione stilistica intrapresa dal designer di Chicago, Pharrell Williams ha sicuramente saputo dare il suo apporto all’immaginario della maison, nonostante il peso delle aspettative. Un apporto chiassoso, massimalista, giocoso, che flirta con i tropi dello streetwear portandoli alle estreme conseguenze. Primo fra tutti, il monogram in tutte le sue declinazioni e in tutta la sua opulenza, dal classico LV al Damier Canvas rivisitato in chiave pixelata, il sogno di ogni bambino cresciuto a pane e Minecraft.
Monogram LV
Il Damoflage invece, che unisce il tradizionale motivo Damier di Louis Vuitton al camouflage, riflettendo due diversi contesti stilistici viene utilizzato in tre tonalità per gli accessori, l'abbigliamento, il denim indoco, le silhouette dei pigiami, l'intarsio della maglieria e delle pellicce, e nel jacquard della sartoria. Il motivo simbolo di Louis Vuitton viene trasformato in un elemento distintivo nel lessico stilistico personale di Pharrell Williams. Le motif emblématique de Louis Vuitton est transformé en un élément distinctif du lexique stylistique personnel de Pharrell Williams.