
Le muse di Karl Lagerfeld Da Claudia Schiffer a Kristen Stewart
Ogni grande designer ha avuto la sua musa, una figura capace di incarnare il suo ideale di bellezza e di ispirarne la creatività. Hubert de Givenchy aveva Audrey Hepburn, Jean Paul Gaultier aveva Madonna, Gianni Versace sua sorella Donatella, Azzedine Alaïa Grace Jones, ma Karl Lagerfeld non si è mai limitato ad una persona soltanto. Dal suo primo lavoro come assistente di Pierre Balmain fino ai suoi ultimi giorni da direttore creativo di Fendi e Chanel il Kaiser della moda ha cambiato spesso musa di riferimento, avvicinandosi di volta in volta a collaboratori, star e modelli diversi, contribuendo, in molti casi, a renderli icone della moda. Cominciando dall’amata Choupette, la gatta birmana color crema con gli occhi blu ghiaccio di nome che Karl trattava come una figlia, la lista dei nomi che hanno influenzato il suo stile è lunghissima e comprende Anna Piaggi, Carine Roitfeld, Caroline De Maigret, Keira Knightley, Naomi Campbell, Diane Kruger, Baptiste Giabiconi, Brad Kroenig ed il figlio Hudson Kroenig, Lily Allen, Lily-Rose Depp e moltissimi altri. Cosa li accomuna? L’essere interessanti, anticonvenzionali, irriverenti e dall' It-Factor indiscusso.
Ora che il Met Gala 2023 si appresta a celebrare la sua carriera, G-Club ha scelto alcune delle muse preferite da Karl Lagerfeld per scoprire qualcosa di più sul designer tedesco e sul suo rapporto con moda e bellezza.
Inès de la Fressange
Ancora oggi Kristen Stewart è uno dei volti più importanti di Chanel, che partecipa a ogni evento con indosso i modelli di Virginie Viard, ma il suo rapporto con il marchio è iniziato nel 2013, quando Lagerfeld l'ha nominata ambasciatrice. Nel 2019, dopo la morte del designer, Stewart ha detto: «È divertente come si presenta, così austero e così spaventoso. Non lo era, però. Era incredibilmente invitante, follemente, incredibilmente senza pretese. Gli piaceva quello che gli piaceva perché gli piaceva. Era un figlio di puttana stravagante, ma era vero.»