
Come è andata la Settimana della moda dell'Europa centrale di Budapest Emergere tramite la moda
Artigianato tradizionale e design all'avanguardia, sono i tratti distintivi della Settimana della Moda dell'Europa Centrale di Budapest (BCEFW), conclusasi il 6 febbraio nella capitale ungherese. L’undicesima edizione dell'evento si è svolta in varie località storiche della città, luoghi memori del fasto dell’impero austroungarico e di un’identità nazionale spazzata via dall’URSS, presentati ad un pubblico internazionale di addetti al settore sotto una nuova luce: il Teatro Nazionale della Danza, il Museo Nazionale Ungherese, il Museo Etnografico e la Biblioteca e gli Archivi dell'Università ELTE. Sono stati presentati 15 brand ungheresi, 2 polacchi e 2 slovacchi, dai marchi più affermati rappresentativi del centro Europa nel mondo come Nanushka e Aeron, sino a talenti emergenti come Odivi, Sentiments, Artista, Elysia, Virag Kereny, Tomcsanyi, Zsigmond Dora menswear, Kata Szegedi e altri. L’obiettivo? «Rafforzare il ruolo di Budapest come destinazione turistica regionale e l'immagine del Paese in generale, non solo attraverso la creatività degli stilisti, ma anche attraverso la diversità delle location», ha dichiarato Zsófia Jakab, CEO dell'Agenzia Ungherese per la Moda e il Design. Il tutto ovviamente offrendo il meritato spazio ad una nuova generazioni di creativi dell’Europa Centrale.
Tuttavia, salvo dovute accezioni, sembra scarseggiare quella coesione creativa, quell'estetica solida in grado di trasformare il supporto economico e produttivo in crescita. Nasce l'esigenza di uno stile peculiare e rilevante che possa caratterizzare una nuova generazione creativa ungherese, anche reinterpretando il patrimonio culturale unico del Paese per cercare una narrativa appetibile ai mercati internazionali, esportando i tratti distintivi della moda ungherese e dialogando con il territorio per costruire una community solida ed ricettiva. Per Budapest, come per Copenhagen dieci anni fa, è un periodo di rodaggio, eppure, i presupposti fanno sperare che il decollo sia vicino.