
Il ritorno degli anni 2000 con la nuova New Balance 9060 Una silhouette che unisce innovazione tecnica a un’estetica senza compromessi
Quando correvano ancora gli anni in cui Paris Hilton e The O.C. dominavano la cultura, quando c’era Lizzie McGuire in televisione e Lindsay Lohan era all’apice della sua fama con Mean Girls, il mondo delle sneaker viveva lontano dai riflettori e dalle passerelle. Se nel lontano Giappone i primi pionieri dello streetwear stavano erigendo un culto ad alcuni brand e silhouette iconiche, nel resto del mondo la sneaker culture non esisteva nella forma che possiede oggi. Il passaggio più evidente da un’epoca all’altra è forse testimoniato da New Balance: scarpa associata da sempre a ciò che ora definiremmo performance («Sono le più comode in assoluto», si diceva sempre all’epoca) ma che con il tempo, diventata un classico, ha conosciuto una metamorfosi che l’ha proiettata nel campo della moda vera e propria. Oggi, anche grazie a collaborazioni di alto profilo e la presenza di Teddy Santis, le New Balance, specialmente le silhouette 990 e 860 (proprio quest’ultima, tra le altre cose, era divenuta popolarissima nei primi anni 2000 come scarpa da corsa) sono diventate il simbolo del normcore – quella tendenza nata dopo il coloratissimo fenomeno streetwear che ricercava un’estetica più stabile e rassicurante in sneaker associate normalmente ai papà americani intenti a falciare il proprio prato o a fare sport. Proprio in omaggio a quelle silhouette, e per marcare il nuovo corso del brand diretto da Teddy Santis, New Balance ha concepito una nuova silhouette che combina le sigle dei due suoi modelli più celebri: la New Balance 9060.