La Repubblica Democratica di Diesel 4800 invitati e un gonfiabile da Guinness World Record

Neon rossi, imponenti gonfiabili dalle forme umanoidi, musica tecno martellante: l’Allianz Club è diventata un’arena rave in occasione della sfilata che ha mobilitato, per la prima volta, tutta Milano. 4800 persone, di cui gran parte studenti under 26, hanno assistito alla SS23 di Diesel, acclamando ogni capo con la foga di uno stadio. Complice il ritorno del trend Y2K, di cui il marchio è stato al contempo fautore e spettatore passivo, e la visione artistica di una delle personalità più innovative della scena contemporanea, il brand è oggi più in voga che mai, generando un culto tanto pervasivo da rasentare il 'nazional-popare', dopo un decennio in cui il nome di Diesel è stato sinonimo di un banale jeans e poco altro. Il carisma di Glenn Martens, già noto nella sua declinazione più intellettuale per Y/Project e nella sua versione più elevata per la Couture in collaborazione con Jean Paul Gaultier, emerge con Diesel nella sua versione più mainstream e pop, in un equilibrio fragile ma efficace tra extravaganza e pragmatismo. Glenn Martens è riuscito nell’impresa di rendere il marchio tutto italiano di Renzo Rosso un fenomeno da stadio, aggregante e democratico come solo il calcio saprebbe essere. Una collezione che ha ripercorso i capi più iconici, come la gonna a cintura e le modelle dalla pelle iridescente della SS22, in un tripudio di nostalgico denim nella sua declinazione più eccentrica e massimalista. Se l’Y2K, i cargo extra baggy e le minigonne inguinali saranno ancora in voga la prossima stagione sapete chi incolpare, ma se siete tra quei pochi che non hanno avuto l’occasione di assistere all’evento più in hype della Fashion Week, non temete, ecco qui tutto quello che vale la pena sapere.

Da Guinness World Record

Tra i presenti all’Allianz Club 3000 persone hanno ottenuto i propri biglietti gratuitamente online, mentre altri 1.600 erano riservati agli studenti, gli addetti ai lavori e gli influencer erano invece circa 200 persone. Nel front row Marco Bizzarri di Gucci e Remo Ruffini di Moncler, presenti per sostenere Renzo Rosso e Martens, oltre a Lil Dre, Julia Fox, Bianca Balti, Skepta, Lolo Zouaï, Mahmood e Normani. Diesel è una repubblica democratica perché non solo offre capi di qualità a prezzi accessibili, abiti che per quanto stravaganti riusciamo a figurarci addosso, ma, grazie all’eccezionale capienza della location e uno stock di biglietti reperibili sul sito, anche le catwalk sono ora aperte a tutti