
L’Italia donerà ai profughi ucraini 20.000 paia di Nike false Erano state sequestrate in Piemonte ed erano destinate ai mercati rionali
All’inizio dello scorso novembre, le autorità avevano sequestrato a Leini, in Piemonte, uno stock di 24.000 scarpe false (di cui solo 20.000 erano bootleg di Nike) destinate a essere vendute nei mercati rionali del Nord Italia che, se fossero state messe in vendita, avrebbero fruttato 1 milione e mezzo di euro. Grazie a una collaborazione tra le forze dell’ordine e la Prefettura, però, invece che essere distrutte, l’enorme montagna di sneaker sarà donata alla popolazione ucraina e ai profughi della guerra.
Prima della donazione, sarà necessario rimuovere tutti i marchi dalle sneaker che non possono essere distribuite così come sono in quanto false. A svolgere il lavoro di rimozione di tutti i branding si sono offerti gli Alpini di Leini e dell’8° zona che nel Cubo della Cittadella dello Sport del comune piemontese, insieme a un gruppo di volontari. Tra gli altri brand contraffatti, oltre a Nike, c’erano anche adidas, Louis Vuitton, Valentino, Alexander McQueen e Dolce & Gabbana.